'Ndrangheta tra le mele del TrentinoAperta inchiesta sulle parole di Saviano

Lo scrittore aveva parlato durante l'ultima giornata del Festival dell'Economia di Trento: ''C'è stata un'inchiesta partita dalla Calabria, che riguarda il tentativo delle organizzazioni criminali aspromontine di entrare, tramite mediatori trentini, nella gestione e distribuzione della mela trentina". Ora la procura avvia le verifiche su quelle affermazioni



TRENTO. Il procuratore capo di Trento, Stefano Dragone, ha aperto un fascicolo per conoscere la fonte delle affermazioni di Roberto Saviano su un presunto tentativo delle organizzazioni criminali aspromontine di entrare nella distribuzione delle mele di Trento, che il giornalista e scrittore aveva riferito essere materia di un'inchiesta calabrese.

Saviano aveva parlato nella giornata conclusiva del Festival dell'economia a Trento, il 6 giugno, dicendo: ''C'è stata un'inchiesta partita dalla Calabria, che riguarda il tentativo delle organizzazioni criminali aspromontine di entrare, tramite mediatori trentini, nella gestione e distribuzione della mela trentina''.

L'affermazione era inserita in un discorso in cui spiegava quanto i tentativi d'infiltrazione da parte delle organizzazioni criminali siano una questione che possa riguardare tutti da vicino, citando vari esempi di luoghi.

''Ho già dato, seppure oralmente - ha spiegato Dragone - disposizioni affinché gli accertamenti vengano effettuati, in modo da conoscere la fonte da cui Saviano ha tratto le sue informazioni'', spiegando che non sarà per questo necessario incontrare il giornalista di persona.













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