Marchionne: «La politica deve dare il buon esempio»
TRENTO. «Chi chiede lacrime e sangue ai cittadini è obbligato a dare il buon esempio». A dirlo è Annamaria Marchionne, già funzionario del Castello del Buonconsiglio e persona attiva nel volontariato sociale, presidente dell'associazione trentina malati reumatici. Prima di affrontare la questione provinciale, parte dal livello nazionale. «Si può dire molto sulla manovra economica del governo. Certo la situazione deiconti pubblici è allarmante e quindi giustifica i sacrifici che vengono chiesti per tutti. Ma devono essere davvero per tutti. In mezzo a tagli generalizzati che colpiscono soprattuto le fasce più deboli della popolazione, invece, gli unici a salvarsi sono i politici ed è normale che questo faccia esplodere una rabbia che poi viene spacciata per demagogia». «Non credo - continua - che i tagli agli stipendi di parlamentari e consiglieri possa salvare i bilanci dello Stato, però la politica è fatta di simboli ed è giusto che chi chiede lacrime e sangue sia obbligato a dare il buon esmepio». Poi, la riflessione si sposta sul Trentino. «A livello provinciale si dovrebbe dare il buon esempio anche perché stiamo vivendo una fase molto difficile dal punto di vista politico ed economico. Una fase nella quale c'è grande diffidenza da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Anche per questo gli stipendi dei politici devono essere adeguati e non possono avere le differenza che hanno adesso nei confronti di altri lavoratori. C'è una disparità abissale che genera inevitabilmente una distanza tra politica e cittadini. Sono convinta - conclude Annamaria Marchionne - che i media, come sta facendo il Trentino, facciano bene a promuovere campagne di questo tipo. Mi meraviglia, francamente, che tra gli esponenti politici ci sia ancora chi accusa questa iniziativa di essere demagogica». (j.t.)