Manager, Duiella è il più pagato

L'ad dell'A22 ha dichiarato 346.632 euro. Adriano Dalpez a quota 211.699


Orfeo Donatini


TRENTO. È l'amministratore delegato dell'Autostrada del Brennero, Paolo Duiella, il più pagato fra i manager trentini nominati dalla giunta regionale di Lorenzo Dellai: nel 2010 ha infatti dichiarato un reddito imponibile di 346.632 euro. Alle sue spalle il presidente della Camera di commercio di Trento, Adriano Dalpez, che ha dichiarato di aver percepito redditi per complessivi 211.699 euro. Ma il vero "paperone" in regione è il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, che ha dichiarato infatti 728.802 euro, distanziando tutti gli altri amministratori in enti e società partecipate. A partire dal suo vicepresidente, Bruno Covi, che ha dichiarato al Fisco 119.656 euro.

La graduatoria è stata pubblicata ieri sull'ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione. Dopo Michl Ebner - che arriva evidentemente a quel reddito sommando i benefici derivanti dai suoi molteplici incarichi politici precedenti oltre che dalla guida dell'ente camerale altoatesino e, ovviamente, dalla presidenza della holding Athesia - figurano i vertici dell'Autostrada del Brennero con il presidente Walter Pardatscher che fra indennità di carica e attività libero-professionale ha dichiarato 471.396 euro e, appunto, il trentino Duiella.

Interessanti i redditi dei vertici della Fiera di Bolzano con il presidente Gernot Rössler che dichiara 254.992 euro sempre per il 2010, il direttore generale Reinhold Marsoner che si attesta sui 188.528 euro, mentre il vicepresidente Arrigo Simoni non va oltre i 139.005 euro. Naturalmente ci sono anche i vertici del Pensplan con il presidente Gottfried Tappeiner a quota 192.430 euro, mentre il direttore generale Markus Obermair s'è fermato a 38.450.

Questa operazione trasparenza da parte della giunta regionale è stata come ogni anno pubblicata sul Bollettino ufficiale dell'ente in virtù di una legge - la n.4 - che risale ancora al 1983 e che proprio ha anticipato di quasi trent'anni le più recenti norme nazionali in base alle quali il governo Monti ha pubblicato solo in questi giorni i redditi dei ministri e dei sottosegretari, ma anche dei manager di Stato che, come si è visto, "navigano" su redditi decisamente superiori a quelli locali.













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