Levico: 102 studenti intossicati, chiusa la cucina dell'Hotel Dolomiti

Verifica del Nas, ora si attende l’esito delle analisi sul cibo somministrato



LEVICO.Cucina chiusa, per disposizione dell'Azienda sanitaria provinciale. Brutta disavventura, per l'albergo Dolomiti di Levico Terme, dopo che giovedì due intere classi di studenti emiliani, ospiti di rientro da una gita scolastica in Tirolo, hanno accusato violenti spasmi di stomaco e sono finiti in ospedale a Cesena e a Faenza. In hotel sono arrivati i Nas di Trento e i carabinieri di Borgo, effettuando controlli sulle cucine e campionamenti dei cibi somministrati. Il provvedimento di chiusura della cucina è stato preso in via cautelativa, in attesa di conoscere gli esiti delle analisi e di capire se e in che modo la cucina dell'albergo può essere responsabile del malore collettivo. Vigilio Puecher, il titolare del bel tre stelle a centocinquanta metri dal lago (e ottocento dalle terme), s'è visto costretto a chiudere l'intero ristorante, ma ieri sera ci ha assicurato che tiene aperto l'albergo - abituato a ospitare comitive nelle 74 camere disponibili - e attende lo sviluppo della vicenda. Sono stati ben 102 gli studenti pugliesi del liceo Vanini di Casarano a star male dopo la cena di mercoledì, la notte e la colazione di giovedì al Dolomiti. Pasta, spezzatino, purè di patate e gelato, consumati in allegria, in un momento della breve vacanza-studio con visita alla città del tettuccio d'oro oltre Brennero. Qualcuno tra i ragazzi è uscito la sera in locali di Levico, poi tutti a nanna, a quanto pare senza problemi di sorta. La mattina, ripartenza in pullman alla volta di casa, un altra tratta assai lunga. Arrivati in Romagna, i ragazzi però hanno dovuto precipitarsi tutti al pronto soccorso - pur senza sintomi particolarmente gravi - con forti conati di vomito e malessere diffuso. Ovvio pensare a un problema negli alimenti consumati in Trentino: a quel punto la palla è passata ai carabinieri, immediatamente mobilitati, e che adesso a loro volta girano la partita al laboratorio chimico, chiamato ad analizzare il cibo. Puecher, di poche parole ieri sera, ha dichiarato comunque di avere mangiato con la famiglia le stesse pietanze offerte agli ospiti. Un modo per dire che non ha alcun dubbio sulla bontà dei cibi e non si spiega l'accaduto. Qualche giorno servirà per fare chiarezza, a beneficio di tutti. (l.z.)

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