TRENTO. C’è o non c’è? Quello della Valdastico Nord nel decreto Sblocca Italia del governo rischia davvero di trasformarsi in un vero e proprio giallo di fine estate. In attesa che giovedì, al Cipe (il comitato interministeriale per la programmazione economica, ndr), l’esecutivo sveli - forse - le proprie carte.

«Quel che è contenuto nello Sblocca Italia ci rende felici. E' esattamente quanto avevamo chiesto», aveva detto sabato il presidente della Provincia Ugo Rossi commentando il decreto approvato dal consiglio dei ministri e presentato venerdì sera dal ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi: dentro i finanziamenti per il tunnel del Brennero, fortemente richiesti dal Trentino, niente Valdastico, fortemente osteggiata. Nelle stesse ore montava l’ira del governatore veneto Luca Zaia: «Questo non è uno Sblocca Italia, è uno Sblocca Sud. Per noi questo decreto è fumo, nero e irritante».

Ma la soddisfazione trentina pare durata poco. Almeno a guardare il dossier che il premier Matteo Renzi ha presentato ieri nella conferenza stampa in cui ha dato il via al countdown dei mille giorni di governo. Il programma, con relativo scadenziario, si è già tradotto in un sito on line (passodopopasso.italia.it).

Ed è qui, in un documento ufficiale del governo, alla voce “Tutti i cantieri dello Sblocca Italia”, che compare l’autostrada Valdastico Nord. L’intervento è il numero 7 tracciato sulla cartina dell’Italia tra i 27 previsti: costo 1.031 milioni di euro (già finanziati). Nell’elenco delle opere diffuso venerdì non ve n’era traccia. Qual è dunque la versione giusta? Mistero.

Ma leggendo la legenda che accompagna la mappa emergono altri due indicazioni che non tranquillizzeranno per nulla la Provincia di Trento. La prima. Le opere sono distinte in due gruppi: quelle «sbloccabili con nuove risorse» e quelle (in cui rientra la Valdastico) che il governo definisce «già finanziate ma rallentate o incagliate». Per queste ultime, si annuncia, il decreto Sblocca Italia prevede «il commissario o misure di sblocco».

Ma c’è di più: le opere sono contraddistinte per colori, la Valdastico è tra le «verdi», ovvero quelle per le quali «lo sblocco è possibile», con cantieri previsti «entro 12 mesi».

Se questa sarà la scelta confermata giovedì al Cipe, a sorridere saranno i veneti. E ai trentini potrebbe restare solo la carta del ricorso. La Consulta ha già detto che per l’opera serve il sì della Provincia di Trento.