La Cisl pensionati: «Pronti ai sacrifici, ma siano davvero per tutti»
TRENTO. «A giugno, alla nostra festa della Cils a Levico, il ministro Tremonti disse che i sacrifici ci sarebbero stati per tutti. Ma oggi li vediamo solo per qualcuno, e non per i politici». Giuliano Zambelli, segretario della Cisl pensionati, è arrabbiato. A nome di tutta la sua categoria, ha firmato l'appello del «Trentino»: «Non ci siamo, è odioso vedere che in un momento di tagli, con una manovra che va a pesare ancora una volta sui lavoratori e i pensionati, guarda caso i parlamentari non vengono toccati». «Quello che chiediamo alla politica, anche con queste campagne - prosegue Zambelli - è un segnale di reale condivisione delle difficoltà. Leggo dei rimborsi che aumentano, e facendo due calcoli per gli 11 capigruppo fanno 50 mila euro. Poi sento che si dice che proprio i rimborsi dovrebbero essere ridotti. Ma allora perché non si è già fatto? Questa è la domanda che mi faccio da rappresentante dei più deboli, quelli che in media prendono una pensione da 500 euro al mese. Tutti capiamo il momento di difficoltà, vado nelle assemblee e vedo pensionati consapevoli della necessità di tirare ancora di più la cinghia. Ma allora lo chiediamo anche a chi ci rappresenta. La nostra paura oggi è che con il calo delle risorse vengano a mancare i servizi, soprattutto quelli alla persona. E sarebbe inaccettabile». (ch.be.)