Incivili padroni dei cani, ecco i vigili in borghese

Il Comune passa ai metodi forti contro l’abbandono delle deiezioni in strada Due agenti usciranno in pattuglia la mattina presto. D’Antuono plaude l’iniziativa


di Nicola Filippi


ROVERETO. Camminando per le vie e sui marciapiedi della città capita di fare slalom fra i “ricordini” dei cani. Oltre alle imprecazioni del malcapitato, adesso i padroni dei cani rischiano anche una multa salata da parte dei vigili urbani. Da qualche giorno, infatti, il sindaco Miorandi ha dato disposizione agli agenti della polizia locale di aumentare i controlli. Non in divisa. Ora i vigili urbani saranno in “borghese”, vestiti come tutte le altre persone. Plaude all’iniziativa il consigliere comunale Ciro D’Antuono (Pdl), il primo a sollecitare l’amministrazione ad un intervento radicale contro i padroni dei cani maleducati. A questo proposito, D’Antuono ricorda che si terrà mercoledì 25, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, la manifestazione “Io non posso raccoglierla, fate voi!”, organizzata dalla associazione "Ambiente è Vita" Onlus, all’interno dei Giardini Italia di via Dante. Una iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza ed educare alla raccolta delle deiezioni canine e al rispetto delle aree verdi comuni.

Il comandante della polizia locale, Marco D’Arcangelo, conferma l’avvio del nuovo servizio territoriale. «Abbiamo già fatto un paio di uscite, in borghese. Dalle sei del mattino alle 8.30. Al momento però non conosco i risultati delle uscite degli agenti, perché ne stiamo programmando altre». Un servizio molto più efficace, in borghese. «Quando siamo in divisa, i padroni dei cani si comportano civilmente. In borghse è più facile coglierli in flagranza». Le prime due zone controllate dagli agenti sono state il quartiere di Sacco - San Giorgio e una parte del centro storico, soprattutto quella nei pressi di palazzo Podestà. «Nelle ultime settimane ci siamo accorti che le deiezioni dei cani sono diminuite in centro storico, segno che l’autocoscienza dei padroni sta aumentando», commenta ancora D’Arcangelo. «Ma i nostri servizi saranno riproposti».

Pulire le deiezioni del cane è uno degli obblighi del conduttore del cane. Appioppare la multa è difficile, perché è necessaria la flagranza. «Possiamo fare la multa quando ci accorgiamo che il padrone del cane si allontana senza pulire. Ricordo che può farlo con tutto ciò che ha in mano, fazzoletti, sacchettini, fogli di carta. Ma deve raccoglierla». Nel caso deficitasse di ogni oggetto per raccogliere il “ricordino” , il comandante D’Arcangelo ricorda che lungo le vie della città sono presenti i distributori di sacchetti. D’Antuono, a tal proposito, lancia una proposta. «Sarebbe ora che il Comune si dotasse di cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti anche in centro».

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