TRENTO. «Ho firmato per ridare legittimità alla politica». Con questa spiegazione Marco Graziola, segretario cittadino del Patt di Rovereto, motiva la sua adesione all'appello lanciato dal Trentino per la riduzione delle indennità dei consiglieri provinciali.  E poi chiarisce la sua posizione: «Il nostro Trentino e' ricco di donne e uomini che dedicano il proprio tempo alla collettività senza nulla chiedere in cambio. Voglio ricordare, fra i tanti, i Vigili del fuoco, la Croce rossa, la Croce bianca, la Croce verde, i Nuvola e tutti quei gruppi, quelle associazioni, che si prodigano di svolgere assistenza ai bisognosi».  Graziola si fa interprete del pensiero di chi svolge tutte queste attività per puro spirito di missione e certo non per una retribuzione: «Credo che sia tempo che si rendano conto che va modificato sistema, perché c'è chi vive con 500 euro al mese e la politica deve dare una risposta a queste persone riducendo i costi. E perché dovrebbe essere soprattutto una passione, renderla professionalizzazione non è accettabile». E per questo, dice, «non si chiede la luna, ma un ridimensionamento delle spese, degli emolumenti, delle indennità e dei bonus».  In conclusione, inoltre, l'esponente del Patt fa un appello: «Torniamo alla passione, basta con le lobby». (a.m.)