Governo provinciale promosso dal 65%

TRENTO. Ma il Patt ha chiesto all’Swg anche qualche cosa in più rispetto alle intenzioni di voto in vista del 4 marzo. Gli autonomisti, nel commissionare il sondaggio, hanno voluto che l’istituto di...



TRENTO. Ma il Patt ha chiesto all’Swg anche qualche cosa in più rispetto alle intenzioni di voto in vista del 4 marzo. Gli autonomisti, nel commissionare il sondaggio, hanno voluto che l’istituto di statistica facesse anche un focus sul gradimento del governo della Provincia di Trento, a guida autonomista. Il 65 per cento del campione si dice soddisfatto della giunta presieduta da Ugo Rossi in maggioranza moderatamente (il 47%), in buona parte molto (il 14%) con un 4% per cento che si dichiara “estremamente soddisfatto”. Tra quelli che non sono contenti, l’8 per cento è un giudizio del tutto negativo.

Se a Trento e Rovereto ( si parla di collegi perché il test è proiettato sulle elezioni) la soddisfazione è notevole e pressoché identica (si parla del 67% degli interessati), cala al 49 per cento nel collegio della Valsugana, quello che parrebbe più in bilico ma che l’Swg assicura invece essere in mano al centrosinistra. Al territorio l’istituto di ricerca ha chiesto quali siano le priorità e, qui senza sorprese, sono state messe in prima fila le politiche del lavoro e la sanità, seguite dalla sicurezza e dal welfare. In coda alle priorità vengono messe le politiche per lo sport.

Ci si è anche cimentati in una domanda non facile: ovvero “come vede il futuro della Provincia di Trento rispetto ad oggi?” La risposta è improntata a quella che, la stessa Swg, definisce “un cauto ottimismo”. A dire la verità la maggioranza degli intervistati ritiene che non starà né meglio né peggio, il 44% per cento. Con un 34 per cento di ottimisti che vedono un domani migliore e con, dall’altro lato, un 22% di pessimisti che temono di andare a stare peggio.

(g.t.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs