Perché io firmo/45

Giuliana Aor: «Tagliare più dei 1.400 euro al mese promessi»



TRENTO. «I motivi oper cui ho firmato sono quelli, penso, nella testa di tutti: si fa fatica a vivere con mille euro al mese. E molti purtoppo hanno stipendi di questo tipo in Italia». Giuliana Aor, un passato da grande nuotatrice ed ora allenatrice di una grande campionessa come Francesca Dallapé ha deciso di aderire all'appello lanciato dal Trentino per la riduzione delle indennità dei consiglieri provinciali.  E lo fa, innanzittutto, per una questione di buonsenso: «I politici possono, anzi devono, tagliarsi molto di più dei 1.400 euro di cui si sente parlare. A me, pare, infatti, che 5-6 mila euro possano bastare a tutti per vivere bene. Guardando al panorama nazionale mi viene da fare questa riflessione: si pensi se ogni mese il presidente del Consiglio rinunciasse a buona parte dei suoi guadagni e li donasse a chi ne ha necessità: sarebbe un passo avanti notevole».

Anche sul fronte delle pensioni Aor ha molto da dire: «Basti pensare che io ho lavorato per 30 anni ma non mi spetta nulla. Altro che vitalizi: una vita di fatiche e sacrifici per niente». E a tal proposito ricorda: «Anche lo sciopero dei calciatori mi fa ridere. Si stanno dimostrando dei privilegiati, ma vorrei vedere se la gente si stufasse di seguirli cosa accadrebbe in Italia».  Un po'come per i politici.













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