Dellai va con Lorenzin. E trova Conzatti 

Varata «Civica Popolare» con la Margherita nel simbolo. L’ex segretaria Upt esulta, l’onorevole frena: «No a referenti locali»


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Pronti, via. La legislatura è andata in archivio da nemmeno 48 ore e, a tamburo battente, nascono nuove formazioni pronte a scendere in campo per il confronto elettorale del 4 marzo. Ieri si è tolta i veli la “nuova cosa di centro”, la cosiddetta “terza gamba” del centrosinistra, che sarà rappresentata da Civica popolare: aggregazione preceduta da una fase di incubazione non proprio lampo e che, senza sorprese, vedrà correre assieme (tra gli altri) la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, il parlamentare trentino Lorenzo Dellai e l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini. Ma, va detto, le sorprese non mancano: in primo luogo perché nel simbolo della Civica ci sarà il nome della Lorenzin ma, soprattutto, la Margherita così come l’aveva ideata Dellai nel 2010. Ma l’ex presidente della Provincia si troverà fianco a fianco nella nuova cosa di centro con l’ex segretaria dell’Upt, ovvero Donatella Conzatti.

Una situazione davvero paradossale, se si pensa che l’ex coordinatrice non è da tempo in rapporti idilliaci con l’Upt e che proprio a Roma, con un feeling subito sbocciato con Lorenzin, si è creata una nuova figura politica. Proprio Conzatti ieri era infatti la prima ad annunciare, con toni di trionfo, il varo della Civica. Non nascondendo il fatto di essersi ricavata un ruolo di rappresentanza in Trentino: «Rinasce la Margherita 2.0. Da membro della direzione nazionale di Alternativa popolare e da ex segretaria Upt che ha sempre lavorato per l'area popolare del centrosinistra, sono felice di poter iniziare a costruire anche in Trentino il progetto politico nazionale che vede leader proprio la donna che stimo e con cui lavoro, Beatrice Lorenzin» faceva sapere.

Aggiungendo poi: «Nella notte dopo i tanti incontri e i tanti colloqui per trovare una quadra comune, si è conclusa una lunga riunione che oltre a vedere la partecipazione di tutti i big di Ap, Alfano compreso, ha messo intorno ad un tavolo tutti gli esponenti centristi per trovare la sintesi al progetto di rinascita centrista intorno alla Margherita e al nome di Lorenzin come simbolo di continuità col governo Gentiloni, sempre più apprezzato dagli italiani» concludeva Conzatti.

Ma a stretto giro di agenzie, Lorenzo Dellai dava un’interpretazione ben diversa da quella dell’ex segretaria. Smentendola seccamente: «Non nasce nessuna Margherita 2.0. Quella esperienza politica nazionale è confluita nel Pd e nessuno intende né potrebbe riproporla oggi. Più semplicemente ho messo a disposizione della lista “Civica Popolare” che stiamo costruendo assieme ad altri soggetti di area centrista il simbolo della Margherita Trentina di fine anni novanta. E’ graficamente e giuridicamente diverso da quello di “Democrazia è Libertà-La Margherita” e che si accompagnerà ad altri simboli. Il senso - osserva Dellai - è invece quello di richiamare una esperienza civico-territoriale e di simboleggiare la convergenza di diverse sensibilità attorno ad un progetto politico comune, nell'ambito della coalizione del centro sinistra». Aggiungendo poi: «Non c’è alcun bisogno di referenti locali perché Civica Popolare in Trentino sarà federata con l’Upt».

Ecco. Va detto che comunque l’aggregazione in questione non è solo questa. Comprende Ap, Centristi per l'Europa, Democrazia Solidale, Italiapopolare e Idv: «È il primo passo per la costituzione di una forza politica di ispirazione europeista e riformista, per fronteggiare ogni deriva populista e proseguire sul sentiero della ricostruzione civile, sociale e materiale del Paese». I nemici la liquidano come “lista civetta di Renzi”.













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