De Paoli: «Stop a queste super indennità»
TRENTO. «E meno male che avete messo anche i tagliandini, c'erano moltissimi anziani che non utilizzano Internet e che chiedevano di aderire comunque al vostro appello». Claudio De Paoli (nella foto), battagliero vicepresidente dell'associazione Anteas è stato tra i primi a chiedere la possibilità di partecipare anche per via cartacea al nostro appello e spiega perché: «Sono stufo di assistere persone che vivono con 360 euro al mese e che la sera per cena bevono caffelatte perché non possono permettersi di meglio». E prosegue: «Io credo che per un politico già 5-6 mila euro siano troppi. Perché ci sono lavoratori, tra le persone comuni, che pur dandosi moltissimo da fare ne pigliano al massimo mille». E poi De Paoli individua un altro problema, quello dei privilegi: «Io sono pronto a ragionare sulle pensioni, ma non per cifre di 7-8 mila euro: quelli sono stipendi». Tagli che non devono toccare solo la politica: «E' giusto partire dagli sprechi dei politici, ma i privilegi non sono solo tra loro». (a.m.)