Trento

Danneggia la vetrata del «Caffè Italia», denunciato un venticinquenne scovato attraverso i social

Identificato dalla squadra mobile: era in piazza Duomo come avventore ma poi si è trasformato in un vandalo



TRENTO. Nella mattinata di oggi, mercoledì 1 settembre, la Squadra Mobile di Trento ha identificato e denunciato un venticinquenne, italiano residente a Torino, autore del danneggiamento della vetrata del “Caffè Italia” in piazza Duomo.

Le indagini sono iniziate qualche giorno fa quando il gestore del bar si è presentato all’Ufficio Denunce della Questura con i filmati delle telecamere di videosorveglianza che mostravano chiaramente un giovane, nell’orario di chiusura notturna del locale,  intento a danneggiare la vetrina del “Caffè Italia” con l’ausilio di un oggetto.

La vittima è riuscita a riconoscere nel malfattore un ragazzo che la stessa sera aveva trascorso un’ora circa seduto ai tavoli del bar, ma che non aveva mai visto prima, perciò non era in grado di fornire ulteriori informazioni.

A questo punto gli investigatori hanno iniziato a chiedere informazioni ai clienti abituali del bar, per capire se qualcuno conoscesse l’identità del ragazzo.

Tramite i social, gli agenti sono risaliti al profilo di un giovane che aveva frequentato il “Caffè Italia” e che poteva corrispondere a quello cercato, perciò hanno effettuato una serie di indagini per risalire al vero nome della persona.

Una volta ricostruita l’identità del venticinquenne, gli investigatori hanno potuto confrontare le sue vere foto con quelle dei filmati per accertarsi che effettivamente si trattava proprio del malfattore.

Il ragazzo effettivamente non è residente a Trento, perciò non era noto al gestore del bar o agli investigatori, ma in pochi giorni è stato identificato e denunciato.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs