Coppia scompare nel nulla poco prima di andare in Kenya

Carla Franceschi e Renato Bono, commercianti di Fiavé, spariti da lunedì notte. In casa valigie pronte e passaporti



A quest’ora dovevano essere in Kenya, in vacanza. Invece sono scomparsi nel nulla. Una coppia di Favrio, frazione di Fiavé, è sparita poche ore prima della partenza per l’Africa. Carla Franceschi, 52 anni, e Renato Bono, 49 anni originario di Ferrara, ma residente a Favrio da sei anni, dovevano imbarcarsi su un aereo a Verona martedì pomeriggio alle 5, ad attenderli un amico che doveva fare il viaggio con loro. Ma dei due, che in paese gestiscono un’attività commerciale specializzata in sanitari e piastrelle, non c’è traccia. A denunciare la scomparsa è la figlia di Carla Franceschi, Kristel Gregori, che vive anche lei a Favrio. Il racconto della ragazza è angosciato: «Mia madre e Renato dovevano partire, ma hanno lasciato i passaporti e le valigie in casa. Manca una macchina, una Opel Antara, ma sono spariti nel nulla. Nessuno li ha visti. Io dovevo andare a salutarli martedì mattina, ma non c’erano. A casa c’erano i genitori di Renato che sono saliti in Trentino dopo il terremoto. Loro vivono nella casa accanto e non hanno sentito nulla di strano. La notte tra lunedì e martedì, la mamma di Renato si è affacciata verso l’una. Aveva caldo ed è andata ad aprire la finestra. Ha visto che nella casa di mia mamma c’era la luce e la macchina era parcheggiata sotto casa. La mattina dopo, però, erano spariti».

Una scomparsa strana e incomprensibile, visto che la coppia doveva partire di lì a poche ore: «A Verona dovevano salire su un aereo per Roma e da qui dovevano partire per il Kenya. A Verona ad attenderli c’era un amico che doveva viaggiare con loro. I biglietti li aveva lui. E’ salito sull’aereo pensando che mia mamma e Renato sarebbero arrivati, ma poi, visto che non li ha trovati sull’aereo, è arrivato a Roma ed è tornato indietro. Poi ci ha chiamato. Così io sono andata dai carabinieri a denunciare la scomparsa».

L’angoscia della ragazza è salita con il passare delle ore. I telefoni di Carla e di Renato sono muti da martedì mattina: «La mamma di Renato ha provato subito a chiamarli, quando ha visto che non erano in casa, ma i telefoni erano irraggiungibili». Una scomparsa strana secondo la ragazza: «Non si erano mai comportati così prima. Non sono neanche i tipi che vanno in montagna, quindi tenderei ad escludere che siano andati a fare un’escursione poco prima di partire. Non so proprio cosa pensare. Mia mamma era serena e non è accaduto nulla di strano che potesse giustificare una partenza improvvisa».

La ragazza ha visto la madre per l’ultima volta lunedì sera: «Abbiamo cenato insieme e poi ci siamo dati appuntamento per martedì mattina alle 10,30 per i saluti. Quando sono arrivata, però, loro non c’erano. Ho trovato solo i genitori di Renato Bono già in allarme e preoccupati. Loro non hanno sentito rumori strani né urla. In casa c’erano le valigie pronte e i loro passaporti. Non manca niente di particolare. I gioielli sono in cassaforte e sembra essere tutto nella norma. Il loro normale disordine in casa. Adesso siamo molto preoccupati».

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