Contributi: Panizza non abbandona le bande trentine

L'assessore ha rassicurato tutti: nel 2011 almeno 300 mila euro per le divise


Ilenia Pedrazza


TRENTO. A dispetto dei titoli che ha definito "eclatanti", apparsi sui giornali in merito ai soldi spesi dalla Provincia per finanziare corsi musicali, ma anche divise delle bande e costumi dei cori, l'assessore alla cultura Franco Panizza ha rassicurato l'assemblea della Federazione dei corpi bandistici della provincia, riunita ieri mattina all'Hotel Sporting, confermando il sostegno. «Il bilancio provinciale non è ancora approvato - ha spiegato l'assessore -, ma il finanziamento è assicurato. Quanto non lo so, ma è garantito». Panizza ha anticipato di pensare ad una cifra tra i 300 mila e i 400 mila euro complessivi per il rinnovo delle divise di bande, cori e gruppi folkloristici nel 2011, dopo gli 800 mila del primo anno e i 600 mila del successivo, contando di lasciare invece invariato il contributo per la formazione (attorno ai 600 mila euro). «È un investimento fatto sul Trentino e sul futuro. - ha ribadito - La banda si esibisce sul palco, sfila, rappresenta la sua terra in Italia e all'estero. Vi garantisco che risorse ve ne saranno ancora nei prossimi anni». Alla vigilia del 60º anniversario, che ricorrerà nel 2011, Panizza riconosce alle bande della Federazione un ruolo estremamente positivo: «È sotto gli occhi di tutti lo sforzo di essere sempre più elemento integrante dell'offerta culturale e artistica del Trentino». Plaudendo alla creazione del dvd «Bravo maestro», video-corso per maestri di banda che sarà tradotto e diffuso all'estero (realizzato dalla Federazione con la guida di Daniele Carnevali e in collaborazione con il Conservatorio Bonporti e la Provincia, con la Casa editrice Scomegna), l'assessore ha sottolineato l'importanza per le realtà musicali di fare rete, lanciando l'idea di una spilletta che possa contraddistinguere i gruppi trentini «con cui si possa capire da dove vengono e la storia che esprimono. Il logo potrebbe essere l'Aquila di San Venceslao».  Il presidente Claudio Luchini, lamentando che quest'anno i formatori «hanno chiesto un aumento del 2,5 per cento, nonostante l'assessorato alle attività culturali della Provincia abbia ridotto di 25 mila euro il budget preventivato a favore della Federazione e che era stato pattuito in delibera», ha snocciolato i dati sul numero di allievi iscritti ai corsi e sui prossimi concerti in Italia e all'estero, anticipando il programma di attività del 2011 e facendo leva sull'impegno di tutti per evitare l'abbandono dei giovani e per favorirne l'inserimento in banda.

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