Consiglieri provinciali, Anderle il più ricco

Anche Dominici sopra i 200 mila euro. Balzo in avanti di Magnani, Filippin e Olivi


Chiara Bert


TRENTO. Assente il chirurgo Claudio Eccher, da anni stabile al vertice della classifica, è Renzo Anderle (Upt) a conquistare il primato di consigliere provinciale più ricco con un reddito di 220.964 euro dichiarati nel 2011. Sono state pubblicate ieri sul bollettino della Regione le dichiarazioni dei redditi relative all'anno d'imposta 2010, come previsto dal regolamento sulla pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri.

Al secondo posto guadagna una posizione la consigliera del Patt Caterina Dominici, con 214 mila euro, 5 mila in più rispetto al 2009. Sul podio sale anche l'ex dirigente scolastico Mario Casna (Lega Nord), che con i suoi 199 mila euro sale di ben tre posti rispetto all'anno precedente. Sopra i 190 mila euro si piazzano anche Bruno Firmani (Idv), Mauro Ottobre (Patt) che denuncia 20 mila euro in più della precedente dichiarazione, il governatore Lorenzo Dellai (stabile a 193 mila euro) e il vicepresidente del consiglio regionale Marco Depaoli (Upt). Quest'ultimo, rispetto al reddito dichiarato nel 2009, arretra però di quasi 8 mila euro, stessa cifra dell'assessore alla sanità Ugo Rossi (che passa da 162 mila a 154 mila euro), mentre si riduce di circa 6 mila euro il reddito del vicepresidente della Provincia Alberto Pacher, che viaggia comunque oltre quota 157 mila.

Nella top ten entra anche l'ex assessore Mario Magnani (Gruppo Misto), che di professione fa il veterinario e che fa un balzo in avanti di ben 53 mila euro raggiungendo i 189 mila euro, seguito dall'assessore alla cultura Franco Panizza (che sfiorando i 180 mila euro si conferma al 9º posto e il più ricco della giunta dopo Dellai) e infine dalla consigliera del Pd Margherita Cogo con 178 mila euro. 171 mila euro il reddito dichiarato dal presidente del consiglio Bruno Dorigatti. A fare il salto più notevole di reddito è il consigliere Upt Gianfranco Zanon, che passa dai 93 mila euro del 2009 ai 169 mila del 2010: l'ex sindaco di Cunevo, commercialista, era subentrato in consiglio a Giovanni Battista Lenzi nell'ottobre 2009, e quindi la precedente dichiarazione conteggiava solo tre mesi da consigliere.

Sostanzioso anche l'aumento del reddito del consigliere leghista Giuseppe Filippin, architetto (da 135 mila a 170 mila euro), e dell'assessore all'industria e commercio Alessandro Olivi, avvocato, che sale da 144 mila a 170 mila euro. Nel documento pubblicato sul bollettino compaiono anche le variazioni sulla situazione patrimoniale dei consiglieri relativa al 2011.

Pochi i movimenti, che riguardano soprattutto cinque cambi di automobile. Si scopre che il consigliere Luigi Chiocchetti (Ual) ha acquisito 22 particelle di terreni agricoli che costituiscono una comproprietà di famiglia, in eredità a seguito della morte del fratello. Maurizio Delladio (Pdl) ha acquistato alcune centinaia di azioni Unipol e ha venduto due immobili a Predazzo, mentre Filippin ha costituito una società con il figlio, la Bisciola srl, con l'obiettivo di realizzare un impianto fotovoltaico su un terreno ereditato dal padre a Venezia.Tre i consiglieri che non hanno voluto consegnare le proprie dichiarazioni: oltre ad Eccher, si tratta di Nerio Giovanazzi e Pino Morandini. Nella prossima seduta dopo Pasqua il presidente Dorigatti ha annunciato che renderà pubblica la situazione richiamando i consiglieri: ma il regolamento non prevede sanzioni per chi rifiuta di dare i dati.













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