Comune, il parcheggio costa 12 mila euro d’affitto

Risposta della giunta all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Pd Quello tra via Marconi e via Regensburger è una delle locazioni “combattute”


di Roberto Gerola


PERGINE. Utilità riconosciuta per tutte le locazioni passive che il Comune ha in atto nei confronti di privati. In questi termini la risposta alla richiesta presentata dal Pd (con Marina Taffara e Annamaria Lazzeri) in nome della “spending review”. In sostanza, veniva chiesto di rivedere le locazioni in essere. Si tratta di locali e aree che il Comune ha in affitto per dare servizi ai cittadini, o comunque all’attività.

«Rispondono - si scrive - a puntuali esigenze, con riferimento a particolari tipologie come le concessioni di immobili da parte di altri enti pubblici e gli attraversamenti e superfici della ferrovia. In particolare, rilevanti sono alcuni immobili in affitto». Per esempio, il parcheggio sull’angolo tra via Marconi e via Regensburger (di fronte all’oratorio): il Comune paga 12.000 euro più Iva all’anno; il parcheggio è in affitto per 6 anni ed è in corso il rinnovo; il costo è recuperato parzialmente (circa 5.000 euro annui) con il pagamento del ticket per la sosta delle auto. Poi, un magazzino in via Baratieri (proprietà Janeselli) in affitto dal 2008 (rinnovato nel 2011 per 6 anni) al costo di 7.440 euro all’anno; è adibito a magazzino per il deposito di attrezzature utilizzate in varie manifestazioni organizzate e gestite dal Comune dalla Pro Loco e da altre associazioni. Altri locali sono in affitto da Itea a Canezza: costo 4.596 euro all’anno per 6 anni dal 2011, e concessi a titolo gratuito (come da convenzione) al Museo attrezzi agricoli e artigianali Canezza. Locali anche da Tentino Trasporti spa, contratto del 2011 con affitto pari a 2.400 euro annui per 6 anni; sono assegnati gratuitamente per la gestione del progetto “Pergine bike station” alla Cooperativa San Patrignano fino alla fine del 2014; sono locali al centro intermodale.

Sono poi menzionate le aree destinate a orti: «Molto richieste e apprezzate, individuate con difficoltà viste le superfici e l’ubicazione». «Per tutte le locazioni, viene anche specificato, viste le esigenze da soddisfare non è stata ritenuta utilmente percorribile l’ipotesi di avvalersi degli avvisi pubblici. Tale metodo sarà utilizzato ove se ne ravvisi l’opportunità». Capitolo a parte per le piazzole destinate ai cassonetti. Nell’abitato di Pergine sono 143 e i contratti sono stati rinnovati in luglio con successiva analisi: per alcune c’è stata la cessazione in quanto non più necessarie, o non più disponibili da parte dei privati. Per altro, Amnu spa ha chiesto di reperirne in zone poco servite.

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