Cineforum, ritorno nelle parrocchie Dieci i paesi toccati

“A che punto è la notte?” il titolo del ciclo di 4 film itineranti tutti caratterizzati da una forte connotazione sociale


di Paolo Piffer


TRENTO. Il Cineforum è tornato in parrocchia (dove peraltro è nato negli anni Cinquanta del secolo scorso come espressione dell’associazionismo cattolico) per riflettere sulla crisi economica che ancora imperversa. Infatti, l’iniziativa di “Noi Trento”, l’associazione che in provincia raccoglie 76 oratori, titola, in modo azzeccato, “A che punto è la notte?” il ciclo di quattro film itineranti, appena iniziato, con una forte connotazione sociale in programma fino a dicembre in dieci paesi della provincia. Le “pellicole” d’esordio sono già andate in macchina nei giorni scorsi ma nei prossimi il primo colpo di manovella - espressioni ormai desuete al tempo di dvd, digitale e satellite, ma è tanto per capirsi - toccherà altri centri. Come detto, sono dieci i paesi, e relativi oratori, interessati: Mezzolombardo, Mori, Arco, Cloz, Lavarone, Levico, Malé, Pressano, Sabbionara e Storo. Come da tradizione, riaccese le luci, seguirà dibattito. “Il cinema come sguardo sulla realtà che interpella lo spettatore e invita al confronto”, recita il motto del cineforum che vede coinvolti l’ufficio comunicazioni sociali e le pastorali giovanile e sociale della Diocesi e che gode del contributo della Fondazione Caritro. Passando ai film, “Smetto quando voglio” è l’opera prima della giovane salernitana Sydney Sibilia nella quale, con i toni della commedia agro-dolce, al centro della scena è un gruppo di ricercatori universitari che tira a campare arrotondando con lavoretti in nero cercando di uscire da una situazione certo paradossale, ma ormai “normale” in un Paese come l’Italia dove i cervelli sono costretti ad emigrare per riuscire a vivere almeno decentemente. Di Vittorio Moroni, già David di Donatello all’esordio, si potrà invece vedere “Se chiudo gli occhi non sono più qui”, con Beppe Fiorello. Quarto lungometraggio del regista valtellinese, è un racconto di formazione ambientato in Friuli con protagonista il giovane Kiko che vorrebbe continuare a studiare ma che il nuovo compagno della madre filippina vuole in cantiere tra i lavoratori clandestini. Antonio Albanese, in versione drammatica, è il protagonista de “L’intrepido” di Gianni Amelio, regista già Leone d’oro a Venezia. In una Milano divorata dalla crisi si agitano personaggi che provano a venirne fuori. E Albanese fa il “rimpiazzo”, sostituisce al lavoro chiunque debba abbandonarlo anche per poche ore, una vita d’inferno. La commedia americana “Saving Mr.Banks” con Tom Hanks ed Emma Thompson chiude il poker. Ricostruisce le schermaglie tra Walt Disney e la scrittrice Pamela L. Travers che portarono alla realizzazione dell’immortale “Mary Poppins”. Un percorso di conciliazione degli opposti attuale anche oggi, pure sul fronte della crisi e del modo per uscirne. Tutte le proiezioni inizieranno alle 20,30. Le prossime in programma sono mercoledì a Mori (“Se chiudo gli occhi non sono più qui”) e Mezzolombardo (“L’intrepido”). Per il programma completo: www.noitrento.it













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