Casagranda: «Servono tagli forti, grandi riforme e meno sprechi»
TRENTO. «Sono assolutamente d'accordo alla riduzione degli stipendi di una casta che non ha più senso di esistere. Ma serve anche una grande riforma» Ezio Casagranda, per tanti anni una delle personalità più in vista della Cgil trentina, ha in mente una grande progetto: «Eliminare ciò che non serve. Le Comunità di valle? Toglierle. La Regione? E' un ente inutile» E gli stipendi della politica: «Bisogna pensarli in base alla retribuzione mediana provinciale. Perché anche il discorso di legarli al numero di presenze in Aula è sbagliato: di fronte a chi vota i ticket sanitari quasi quasi preferisco gli assenteisti». Altre spese che Casagranda da limitare sono quelle elettorali: «Io le chiamo le spese pazze. Che calerebbero se si prendessero, ad esempio, 3 mila 500 euro di indennità». Infine, «Basta a consiglieri che fanno anche gli avvocati e gli ingegneri. Perchè tagliare solo il 10% altrimenti non ha senso».