Barriere antirumore, si parte da nord

L'assessore Pacher: «Prossimi interventi Roncafort e Canova, poi il resto della città»


Chiara Bert


TRENTO. I cittadini di Roncafort e Canova, insieme a quelli di Zambana, saranno i primi a poter finalmente dormire sonni tranquilli. La prossima tranche di barriere antirumore lungo la ferrovia del Brennero infatti sarà realizzata a Trento nord, appena cominceranno i lavori allo svincolo tra la tangenziale e la strada dell'interporto. Seguiranno gli altri interventi sulle città - da corso Buonarroti a via Segantini - dove i residenti protestano da anni a causa del rumore assordante dei treni.

La scaletta degli interventi è contenuta nella risposta che l'assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher fornisce ai consiglieri della Lega Nord: nell'ordine, dopo Zambana, Canova e Roncafort, arriveranno Trento centro, Nave San Felice, Calliano, Avio, Rovereto, Borgo General Cantore, Marco, Borghetto, Volano, Masi d'Avio, Panizza di sotto (Lavis) e San Leonardo.

In un'interrogazione il consigliere Giuseppe Filippin aveva chiesto conto alla Provincia di cosa intenda fare per risolvere il problema del rumore lungo il tratto cittadino della ferrovia. Si tratta, oltre che dei treni passeggeri, di almeno 200 convogli merci che ogni giorno attraversano la città a velocità sostenuta.

Le conseguenze le hanno ben presenti gli abitanti delle case che costeggiano la ferrovia. A più riprese hanno raccolto firme, consegnato petizioni, mobilitato le circoscrizioni per richiamare l'attenzione sul loro disagio. Rumore assordante, muri che vibrano, lezioni che si interrompono a scuola perché la voce dell'insegnante non si sente più. «Il progetto di interrare la ferrovia - incalza la Lega - si è rivelata una vera bufala. Cosa si intende fare per tutelare la qualità di vita dei cittadini?».

Pacher ricorda il progetto, in fase di valutazione ai ministeri, di una circonvallazione in tunnel a ovest della città «che risolverà in modo definitivo il problema dell'inquinamento acustico della ferrovia». Nell'attesa non restano che le barriere antirumore.

Nel 2000 l'Agenzia per l'ambiente predispose un piano preliminare con una trentina di interventi, per una spesa di circa 20,7 milioni che successivamente si rivelò «largamente sottostimata». In seguito Provincia e Rfi hanno concordato alcune priorità, le barriere sono state realizzate a Stella di Man e Mattarello, oltre che in località Serravalle. Nel 2009 piazza Dante ha ammesso un aumento al tetto del 35% di contributo alla spesa per alcune situazioni critiche, Zambana Nuova, Roncafort e Canova. Su questa base lo scorso aprile la giunta ha approvato la revisione delle priorità. «Gli interventi del tratto a nord di Trento - spiega Pacher - saranno realizzati in occasione dei lavori dello svincolo tra la tangenziale e la sp 235 dell'interporto, attualmente in fase di appalto. Tra gli interventi di prossima programmazione, quelli sulla città risultano i primi».













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