Annalisa: 30 anni nel mio magico mondo di fiori

La titolare di «Petali» festeggia oggi nel nuovo punto vendita di via Malpaga Dal mercato a un negozio di successo. «Adoro le peonie. Dite ti amo coi tulipani»


di Luca Marognoli


TRENTO. Il suo destino era scritto in un nomignolo affettuoso datole dal papà. «Quando ero piccolina, mi chiamava “il suo fiorellino”»: chi l'avrebbe mai pensato che avrei passato gran parte della mia vita nel mondo dei fiori?». Annalisa Fedel non dimostra trent’anni di anzianità professionale: sarà per merito di un lavoro che la fa vivere in un ambiente che ama (a proposito, le peonie sono il suo fiore preferito), che lascia grande spazio alla creatività e la mette a contatto con le persone. Ma la cosa più gratificante, forse, è quella di poter vendere cose belle e vive che regalano emozioni come i fiori.

Per festeggiare la ricorrenza, doppia visto che spegnerà anche le otto candeline del suo negozio “Petali”, Annalisa si è regalata una nuova sede, a pochi metri dalla vecchia, sempre in via Malpaga, al posto dell’ex Anteprima. Oggi, dalle 18 alle 20, offrirà brindisi e degustazione a cura dell’osteria “A le Due Spade” e musica dal vivo con i Curly Frog & The Blues Bringers.

Annalisa, come ha iniziato a fare la fioraia e dove ha imparato?

Mi sono tuffata in questo mondo di colori e di profumi così per caso, appena terminati gli studi superiori, pensando poi di proseguire con la laurea in economia. Invece sono rimasta tra i petali dei miei fiori, ottenendo la licenza per il commercio specifico, facendo corsi e stando vicino a maestri - specialmente olandesi - nei loro lavori di allestimenti anche negli anni successivi.

Ha lavorato a lungo nei mercati di Trentino e Veneto. Che differenza c’è tra il banco in piazza e la fioreria?

La vendita al mercato è sicuramente più veloce, con clientela settimanale che compra principalmente confezioni di fiori per portare al cimitero e per casa. In negozio c'è più lavoro di confezionamento, di preparazione, per regalo, per varie ricorrenze, e si ha più tempo di parlare con il cliente: cerco sempre di coinvolgerlo nella creazione e di renderlo partecipe del mio lavoro .

La gente risparmia anche sui fiori a causa della crisi?

La gente è sicuramente più attenta alla spesa, ma chi non lo è? Io comunque mi sono sempre impegnata nel dare al mio cliente il miglior prodotto al miglior prezzo, cercando di mantenere un livello alto.

Il fiore che ama di più?

Sono tanti, però potrei mettere al primo posto la peonia. Al proposito, mi viene in mente un cliente che ama come me le peonie: la cosa strana è che me le richiede nei periodi dell'anno in cui non si trovano o costano troppo, mentre quando sono in stagione e costano il giusto prezzo non lo vedo.

Un fiore per dire “ti amo” oltre alle “solite” rose?

Uno che parla d'amore in tutte le sue forme è i bellissimo tulipano .

La sua specialità?

I bouquet in acqua delle varie misure creati da me con Giulia, Fiore, Lucrezia, la ragazza, l'amica, la collaboratrice che ha lavorato con me nei miei primi anni di Petali e che ora si è laureata in legge, ma rimane nella storia del negozio. E poi ho l'aiuto fondamentale del mio compagno Cornel: assieme ci completiamo nelle nostre esperienze passate e presenti per il nostro cuore di petali.

Una curiosità: lui le ha mai regalato dei fiori?

Ovviamente, visto che ci lavoro praticamente da sempre, nessuno me li ha mai regalati. Ma tanto io vivo tra i fiori, i colori e i profumi: cosa voglio di più?

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