«Altrevie» gestirà il centro giovani

L’amministrazione ha presentato l’associazione che da giugno animerà la struttura di viale Trento



ROVERETO. Sarà l'associazione “Altrevie” di Rovereto l'ente gestore del centro giovani di viale Trento: il progetto presentato si basa su tre aree (eventi pubblici, comunicazione, benessere), ma soprattutto sulla condivisione e partecipazione di gruppi e associazioni. Ci sarà anche uno spazio per l'avvio di imprese giovanili. L'amministrazione ha presentato ieri il soggetto prescelto, a cui si è arrivati dopo un lungo percorso di formazione ed un bando di concorso. Quest'ultimo era aperto a chi aveva partecipato al percorso, avviato lo scorso anno, in collaborazione con la cooperativa Vedogiovane, che gestisce un centro analogo ad Arona; i partecipanti furono 30. Fattori premianti erano la capacità di instaurare reti e contatti, e l'apertura delle attività, elementi che l'amministrazione ha ravvisato bene evidenti nel progetto presentato da Altrevie. L'associazione è nata nel 2006, e partì organizzando attività in montagna per ragazzi, anche in situazione di disagio; è presieduta da Michele Sbrana, già educatore della Murialdo. Attorno al suo progetto si sono coagulate anche altri gruppi e singoli che avevano seguito il percorso avviato dal Comune. «Vedo oggi concretizzato un lavoro partito dal '95 accanto ai giovani», ha commentato Sbrana.

«Non sarà un oratorio, dove noi apriamo e i giovani fanno delle attività all'interno - aggiunge Massimo Passarella - puntiamo allo scambio, noi renderemo accessibile il centro a chi vuole mettersi in gioco». L'attività del centro si dividerà in tre aree operative: l'area "cult" (responsabile Riccardo Loss), per la promozione di eventi, concerti, spettacoli, conferenze, all'interno di questa spazio all'arte (seguita da Sara Giordani e Laura Colucci); l'area "community" (responsabile Elena Patoner, che sarà anche coordinatrice per il centro), campo probabilmente cruciale per il centro, visto che avrà lo scopo di intessere relazioni con i giovani; l'area "b-well", all'interno del quale confluiranno attività sportive, formazione, sensibilizzazione contro l'alcol, insomma tutto quanto serve per "star bene". Si guarda anche al lavoro, in prospettiva si pensa di riservare uno spazio all'avvio di imprese (le cosiddette start- up) per giovani creativi, in vari campi. In più ci sono due sale prove (per ora gestite da Rock e altro) e una sala per associazioni. In questi mesi Altrevie deciderà gli arredamenti, in giugno si pensa di inaugurare il centro, nel corso dell'estate si terranno i primi eventi. Il centro giovani partirà a funzionare a pieno regime in settembre. (m.s.)

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