rovereto

Afa in città, molti anziani in ospedale

Tante chiamate di soccorso, in gran parte da ultraottantenni disidratati. Il Comune mette a disposizione luoghi freschi


di Michele Stinghen


ROVERETO. Caldo e afa: anziani in difficoltà. Ieri a Rovereto ci sono stati diversi soccorsi ad anziani ultraottantenni, per via delle alte temperature e del clima afoso. Nulla di grave, per fortuna, solo qualche spavento.

Si è trattato di persone con oltre 80 anni, che hanno avuto dei malori o dei mancamenti, causati dal caldo, e sono stati brevemente accolti al pronto soccorso per un sollievo. Per tante persone anziane questo è davvero un periodo difficile: più che le alte temperature in sè o l'afa, il problema per molti è che non possono scamparvi. Mentre contro il freddo basta scaldare o coprirsi, contro il caldo c'è poco da fare se si è soli e non si hanno alternative allo stare in casa. Si possono quindi ribadire i consueti consigli dei medici in quesi casi: non uscire nelle ore più calde, tra le 11 e le 17/18; ridurre i cibi grassi e fritti (le proteine "scaldano"), meglio frutta di stagione, verdura, e poi pesce, carni bianche, insaccati. La regola d'oro è comunque bere, bere e poi ancora bere: almeno un litro e mezzo al giorno. Tenendo presente che dopo i 50 anni lo stimolo della sete arriva in ritardo rispetto al bisogno effettivo. Tradotto, se avete una certa età bevete comunque, anche se vi sembra di non averne bisogno. Se si sta in casa è opportuno tenere le stanze fresche, abbassando tapparelle, socchiudendo le imposte, usando, con cautela, anche i condizionatori se proprio. Gli ipertesi e i cardiopatici devono fare attenzione, anche a non alzarsi in modo brusco.

Detto questo, anche il Comune di Rovereto viene incontro agli anziani, con due servizi molto richiesti dalle persone residenti. Uno è il progetto "Estate anziani", con i soggiorni giornalieri in montagna, nei ristoranti delle località di Garniga, Mortigola, Riva di Vallarsa, Cei. Il servizio è gestito dalla cooperativa Vales, le uscite si tengono di martedì, giovedì e sabato e sono molto richieste, tanto che bisogna prenotarsi una settimana prima (ci sono 24 posti). Con 10 euro si parte alle 9.30 dal Follone (o alle 9.45 da via Pasqui), si sale in quota, dove, oltre al pranzo, si sta in compagnia e si ha dell'animazione. Possono partecipare gli anziani con oltre 65 anni residenti in città. Il rientro quest'anno, su richiesta dell'assessore Previdi, è stato posticipato alle 18.45. Info 0464 490125. L'altra proposta sono i soggiorni diurni nei locali climatizzati della Apsp Vannetti, nelle due Rsa (Sacco e casa rossa) o in via della Terra. Si tengono dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12, il mercoledì fino alle 18, e sono gratuiti; si paga solo se si richiede il servizio podologo o parrucchiere. Si deve prenotare il posto il giorno precedente (0464 455000).

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