Adesso i trentini "odiano" gli orsi

Lo studio sulla loro accettazione sul territorio: la percentuale è crollata negli anni



TRENTO. Il 32% dei trentini è contrario a un eventuale aumento della popolazione degli orsi mentre il 66% è neutrale e il 2% è favorevole. E' peraltro in netta diminuzione il grado di accettazione sociale della specie: nel 2003 era del 66%, nel 2011 è del 30%. Sono questi alcuni dei dati forniti oggi in Consiglio provinciale a trento dal presidente Lorenzo Dellai nel rispondere ad una interrogazione del consigliere Borga (Pdl).

Il progetto Life ursus è conosciuto dal 97% del campione di cittadini intervistati in Trentino, ha aggiunto Dellai, che ha poi fornito dei dati in controtendenza. "I cittadini ritengono che la presenza dell'orso sia dannosa ma non costituisca una minaccia per le persone ed emerge un apprezzamento per la politica di gestione del progetto da parte della Provincia nel 55% dei soggetti intervistati".

Dellai ha concluso augurandosi "un'accettazione da parte del governo della nostra richiesta di poter di disporre come Provincia di tutte le leve decisionali previste dal protocollo del Life Ursus, nodo irrisolto in quanto pende ancora un ricorso al Tar da parte del precedente ministro per l'ambiente, circa la mia ordinanza di cattura di un esemplare".

Borga si è rivolto al presidente Dorigatti per denunciare la mancata consegna ai consiglieri dello studio di cui la giunta disponeva dal marzo 2011. "Ai consiglieri - ha detto - non può essere preclusa la possibilità di accedere agli atti, a meno che non siano riservati". Dal canto suo Dorigatti ha precisato di aver sollecitato più volte e per iscritto la Giunta a consegnare i documenti richiesti.













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