arco

«A caccia di foto dell’orso, un pericolo»

La Forestale lancia l’allarme: a San Giovanni c’è chi cerca di attirare il plantigrado per uno scatto. Avvisato il sindaco


di Gianluca Marcolini


ARCO. Per ora sono solo delle segnalazioni, giunte però a più riprese agli uomini della Forestale di Riva e quindi prese molto sul serio: c’è qualcuno che nei boschi di San Giovanni al Monte se ne va in cerca dell’orso bruno con l’intento di scattare una fotografia o girare un filmato dell’animale. Qualcuno che va a caccia del plantigrado ma soprattutto di guai perché, a quanto sembra, non si limita solamente a cercare l’orso ma prova ad attirarlo a sè (con del cibo) al fine di riprenderlo con il telefonino, con la macchina fotografica o con la telecamera.

A lanciare l’allarme è la stessa Forestale che ha inviato una nota all’amministrazione comunale, in particolare al sindaco Alessandro Betta tramite l’assessore alle foreste Tomaso Ricci, in cui spiega i dettagli della questione. In questa nota la Forestale conferma di aver ricevuto diverse segnalazioni in merito alla frequentazione di un orso bruno nella zona di San Giovanni al Monte, sopra Arco, la località di villeggiatura montana dei romarzollesi. «Dalle informazioni raccolte - si legge nel documento - risulta che si siano verificati casi di attrazione intenzionale dell’orso allo scopo di effettuare riprese di immagini e video».

Ma non è il solo problema riscontrato: c’è anche quello dell’abbandono nel bosco o nei prati di rifiuti (in particolare resti di pic-nic e grigliate) in modo del tutto sconsiderato (e incivile) che ha finito per attirare l’attenzione dell’orso.

A San Giovanni e Gorghi vi sono diverse case e in estate la zona è molto frequentata. «Pertanto è particolarmente importante - spiegano i Forestali - adottare comportamenti corretti ed adeguati al fine di minimizzare i potenziali conflitti fra uomo e orso». Non solo è folle cercare di attirare l’orso per riuscire a scattargli una foto, ma ciò rischia di creare nell’animale una sorta di confidenza con l’uomo che potrebbe portare a situazioni a dir poco pericolose. I rifiuti organici, poi, non vanno mai lasciati a disposizione degli animali (non solo dell’orso), ma più che una raccomandazione è semplicemente educazione e civiltà.

Il rapporto fra uomo e orso, in questo periodo, è forse al minimo storico. «Non tocca certo a me risolvere i problemi del progetto Life Ursus - spiega il sindaco Alessandro Betta - e non voglio neppure entrare nella questione. Ci tengo solo a rammentare che la montagna non è un parco giochi e che va vissuta con la giusta attenzione e intelligenza: lasciare in giro il cibo o andare in cerca dell’orso per fare delle foto non è un atteggiamento responsabile».













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