IL CASO

Stupro di gruppo di una prostituta, quattro arresti

Inchiesta della Questura di Bolzano. Un uomo aveva portato la donna nella propria abitazione, a Nova Levante, dove però c'erano altri tre individui. La vittima ha subito violenze e percosse, poi è riuscita a scappare



BOLZANO. Sono stati arrestati con la pesantissima accusa di stupro di gruppo quattro operai edili kosovari, attualmente impegnati in un cantiere in Alto Adige. Uno degli uomini l'altra notte ha contattato una prostituta nigeriana di 27 anni in via Innsbruck, pattuendo una prestazione con lui. Arrivati nell'abitazione dell'uomo a Nova Levante la donna ha però trovato gli altri tre kosovari.

Per tutta la notte la giovane donna - così la denuncia - ha subito violenze e percosse. In un momento di disattenzione la nigeriana è riuscita a scappare dalla casa, bloccando una macchina in transito per chiedere aiuto. La squadra mobile, in collaborazione con la Polfer di Bolzano, è risalita nel giro di poche ore ai quattro operai, residenti in Veneto e Lombardia, che ora sono in carcere con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e rapina.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs