Fraglia, manca l’agibilità della terrazza

Riva. Sono giorni complicati alla Fraglia Vela Riva. Dopo la decisione di sospendere l’assemblea per l’approvazione del bilancio, per consentire un approfondimento sulla situazione economica del...



Riva. Sono giorni complicati alla Fraglia Vela Riva. Dopo la decisione di sospendere l’assemblea per l’approvazione del bilancio, per consentire un approfondimento sulla situazione economica del sodalizio rivano (l’assemblea tornerà a riunirsi fra qualche settimana), è venuto a galla un problema che riguarda la realizzazione della nuova terrazza vista lago, inaugurata lo scorso novembre alla presenza dei vertici della Provincia. Si è scoperto, in buona sostanza, che manca un certificato necessario per l’ottenimento dell’agibilità. Senza, pertanto, non è possibile fruire della terrazza.

«Il problema è venuto alla luce quando è stato il momento di portare in municipio tutti i certificati per chiudere la pratica e chiedere il rilascio dell’agibilità - spiega il presidente Giancarlo Mirandola - in quanto è venuto fuori che manca quel certificato che dice che le travature in acciaio all’esterno sono verniciate con una vernice intumescente che impedisce il collasso delle travi in caso di incendio. Tralasciando il fatto che si tratta di travi per l’appunto poste all’esterno, abbiamo concordato con la ditta di procedere con il lavoro nella giornata di lunedì quando contiamo di portare a compimento l’intervento e quindi ottenere, dalla stessa ditta, il certificato di corretta esecuzione del lavoro che verrà poi portato, assieme agli altri documenti, in municipio per ottenere finalmente il rilascio dell’agibilità, che speriamo di avere nel giro di pochi giorni».

La notizia dell’inconveniente ha fatto, nei giorni scorsi, il giro dei soci e c’è stato, a quanto sembra, chi ha fatto presente la questione al presidente, chiedendo un immediato intervento. «Infatti, e così è stato fatto visto che ho immediatamente bloccato l’uscita sulla terrazza. L’assemblea dei soci, se ben si ricorda, si è svolta all’interno», sottolinea il presidente, che si chiede poi se tutti gli edifici storici di Riva siano provvisti di tutte le certificazioni. «Se ci si fosse accorti prima della necessità di procedere anche a questa verniciatura delle travi lo avremmo certamente fatto, il problema è emerso adesso e subito cerchiamo di risolverlo», conclude Mirandola.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs