Pergine. Prendono forma in questi giorni e in vari luoghi del Perginese ma non solo, i presepi.

A Pergine, domani apre l’attesa mostra che ormai da 23 anni, l’Associazione italiana amici del Presepe (sezione di Pergine) organizza con particolare successo per numero di visitatori ma soprattutto per la qualità artistica dei “pezzi” esposti da qualche anno sempre nelle sale di Palazzo Hippoliti arricchendo la proposta dei Mercatini di Natale organizzati dal Copi. Quest’anno, il titolo è “Il Presepe, augurio di Natale”.

Nell’atrio dello storico palazzo, “Il Presepio nella scultura” con artisti che si alterneranno nell’esecuzione di un’opera dal vivo. Poi, nella sala 1, presepi artigianali in vari materiali e tecniche, presepi nella scultura di artisti locali e nazionali; nella sala 2, il presepio come augurio di Natale: un’esposizione di cartoline e letterine d’epoca nazionali internazionali fine ‘800-1900. L’inaugurazione sarà alle 15.30, con il tradizionale concerto dei Piccoli Cantori della scuola musicale di Pergine e la consueta cerimonia. Gli stessi Amici del presepio stanno allestendo anche il presepio nella chiesa dei Padri francescani e al Capitello di Serso. La mostra chiuderà il 6 gennaio. Ma altri presepi appunti sono in corso di allestimento. Come soprattutto, al rione del Tegazzo. Altro luogo dove da molti anni, si realizza una capanna di tronchi nei pressi del manufatto. Ospiterà una grande e accurato presepe metà di molti visitatori: da piazza S.Elisabetta (dietro a palazzo Ippoliti) si sale per pochi metri fino a via Tegazzo.

Un altro presepe molto atteso è quello che Sandro Zampedri e Diego Oss Pegorar stanno allestendo in piazza Municipio, sotto il grande albero. Un presepe di cristalli che vuole essere dimostrazione che i Mercatini di Natale sono improntati all’aspetto minerario. Una preziosa esposizione di splendidi minerali sarà poi allestita nella terza sala del palazzo Hippoliti sempre da Sandro Zampedri e Diego Oss Pegorar.

Anche nelle frazioni, si stanno allestendo presepi soprattutto nelle chiese. I volontari in questo senso non mancano e così nelle scuole. R.G.