«La violenza non è soltanto femminicidio» 

Il Copi spiega i contenuti dell’iniziativa “DonnaMadre”: «Parliamo non “di genere” ma “in genere”»



PERGINE. Polemiche a vari livelli (pervenute al Copi con e-mail o telefono) a proposito del fatto che la manifestazione “DonnaMadre” del Copi abbia previsto nel programma l’evento “Uomini soli. Quando a uccidere sono le donne”. Nello stesso è stato pubblicato sul sito un questionario da compilare in maniera anonima proprio sulle “violenze in genere”. Tra l’altro, le compilazioni sono state centinaia. Una polemica che sembra sorta quasi perché si debba parlare solo di femminicidio, quando invece è anche l’uomo a subire. E alle polemiche sorte appunto a proposito del questionario, il Copi ha risposto sottolineando alcuni aspetti della manifestazione DonnaMadre (4, 5, 6 maggio).

Ricorda che l’evento è dedicato alle donne, alle madri, ai loro bambini, alla famiglia; che collaborano Il Punto D’approdo, il CS4; che vede appunto l’evento “Uomini Soli. Quando a uccidere sono le donne” e la presentazione del libro “Società fusa” di Meluzzi-Bardellino che tratta di violenza “in” genere” e non “di” genere. Collabora il Rotary Respect Woman, un progetto che ha raccolto 25.000 euro gran parte donati alle donne vittime di violenza.

Cos’è “Uomini Soli. Quando a uccidere sono le donne?”. Il Copi sottolinea che «la proposta segue quella del 20 gennaio scorso: Alessandro Meluzzi e Tonia Bardellino affrontarono l’argomento “Violenza di genere e guerra tra i sessi. Status quo e prospettive future”, occasione per sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul terribile fenomeno della violenza contro le donne. La violenza è un tema complesso, stratificato, che colpisce persone di tutte le età, provenienza sociale e sesso. La violenza non è solo femminicidio, o eliminazione fisica dell’altro. Si può uccidere, schiacciare un individuo in molti modi (ricatto, paura, isolamento, denigrazione, silenzio, sottomissione, si può uccidere con le parole, gli sguardi, l’assenza. La violenza ha forme che interessano anche sociologi, psicologi, assistenti sociali. Ne parleranno Tonia Bardellino, sociologa, assistente sociale e titolare di due cattedre alla Sapienza di Roma in sociologia della devianza e criminalità e altre due relatrici, pure con studi psicologici e criminologici, autrici del questionario incriminato dal quale emergerà la percezione che gli uomini e le donne hanno della violenza subita o compiuta». (r.g.)













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