Avis dona ai poliambulatori una nuova apparecchiatura 

Cicloergometria al distretto. Presentazione ufficiale ieri pomeriggio con il dg Paolo Bordon «Voglio ringraziare personalmente Pergine e i suoi donatori per la costante generosità»


Fernando Valcanover


Pergine. Gli ambulatori di cardiologia del Distretto Apss Alta Valsugana di Pergine, possono contare su una nuova apparecchiatura, un sistema studiato per misurare le prove da sforzo, basato su software “rinforzato” capace di alte prestazioni per l’esame cardiaco. È un dono dell’Avis comunale di Pergine, del valore di 8.400 euro, che il direttivo e i donatori di sangue hanno fatto all’azienda sanitaria, che semplifica le pratiche per la donazione del sangue e ne attesta con precisione l’idoneità. Una strumentazione completa di stampante, del PC con monitor e stampante, entrambi dedicati, sistemati su un carrello portatile, strumenti collegati ad una cyclette che raccoglie e misura lo stato del cuore con una prova sotto sforzo.

L’importante apparecchiatura, già installata e collaudata da qualche tempo, è stata presentata ieri pomeriggio dal direttore del servizio territoriale Apss Distretto Est di Pergine, Giovanni Menegoni, presente il direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale Paolo Bordon, il presidente dell’Avis comunale Mauro Fruet, il presidente dell’Avis provinciale equiparata regionale, Franco Valcanover, il tecnico della ditta Attrezzature medico sanitarie (Ams) di Trento, Manuel Girardi.

L’incontro e stato introdotto dal direttore Menegoni che ha presentato l’iniziativa degli avisini, che ricordiamo è stata curata fin dall’inizio anche dal dottor Roberto Riccamboni. Ha fatto seguito il direttore Bordon: «La donazione di oggi – ha dichiarato il dg Bordon – è solo l’ultima di una lunga serie. Voglio ringraziare personalmente Avis e i suoi donatori per la costante generosità dimostrata nei confronti dell’azienda e dei suoi professionisti, che avranno a disposizione attrezzature all’avanguardia. Il mio ringraziamento si estende anche all’attività di raccolta sangue che costantemente Avis garantisce e più in generale all’impegno dell’associazione nella promozione della salute». Il tecnico di Ams Girardi ha quindi spiegato il funzionamento delle attrezzature che velocizzano l’esame, gestendo con semplicità un’ampia gamma di ergometri ed esami da sforzo, con 12 derivazioni e data base con il riferimento al remoto.

Il presidente Fruet ha ringraziato, mentre il direttore Menegoni ha ricordato la crescita dell’Avis comunale: «A dare qualche numero sull’attività dell’Avis comunale di Pergine e sul costante incremento delle donazioni di sangue è stato Giovanni Menegoni: «Nel 2018 sono state 2300 le donazioni da parte di Avis all’Unità raccolta sangue di Pergine (che fa capo all’Unità multizonale di immunoematologia e trasfusione) e nei primi dieci mesi del 2019 siamo a 1565 donazioni, per un totale di 7-800 litri di sangue. Se si pensa alle 500 donazioni annuali del 1999 si capisce il grande lavoro di sensibilizzazione realizzato da Avis in questi 20 anni, soprattutto sui giovani».

Va ricordato ancora che l’Avis di Pergine ha donato all’Azienda sanitaria di Pergine, nel corso della gestione del presidente Mauro Fruet, i televisori per la sala prelievi, un frigorifero per la conservazione dei prelievi, una bilancia di precisione e alcune poltrone.













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