A teatro alza il sipario della nuova Playground

PERGINE. Prosegue (e proseguirà fino a primavera inoltrata) Playground, il percorso formativo proposto da Pergine Festival. Oggi e domenica, al Teatro di Zivignago, a guidare i partecipanti sarà...


Gianluca Filippi


PERGINE. Prosegue (e proseguirà fino a primavera inoltrata) Playground, il percorso formativo proposto da Pergine Festival. Oggi e domenica, al Teatro di Zivignago, a guidare i partecipanti sarà Matteo Lanfranchi di Effetto Larsen per un approfondimento sulla performance site-specific e l'arte partecipata. La masterclass si propone proprio di invitare gli allievi a immaginare performance in cui i rapporti con il pubblico e con lo spazio diventano centrali: i partecipanti saranno guidati nella progettazione di performance, nell’immaginare il loro sviluppo e la loro produzione, oltre che nella loro presentazione attraverso un “pitch”, strumento diventato ormai indispensabile nel bagaglio professionale degli artisti.

Effetto Larsen è attiva da diversi anni con progetti site-specific e di arte partecipata a livello internazionale. I suoi artisti sono stati tra i protagonisti dell'ultima edizione di Pergine Festival con la performance After/Dopo, che aveva riaperto alla comunità le porte di Palazzo Crivelli.

In questi giorni sono stati resi noti anche i vincitori del bando di Pergine Festival che indaga lo spazio urbano. Collettivo MMM e Marilyne Grimmer si sono aggiudicati la gara “Open /// Creazione Contemporanea”, che continua a dare la possibilità ad artisti italiani e stranieri di sviluppare progetti in dialogo con lo spazio urbano, sostenuti nella produzione e nella distribuzione da una fitta rete di realtà che continua a crescere. La commissione si è trovata difronte la bellezza di 260 progetti: non è stato facile selezionare i vincitori delle due categorie, nuova produzione e ospitalità.

Collettivo MMM, composto da Maria Pecchioli, Maria Caterina Frani, Martino Ferro inizierà in questo periodo un percorso di accompagnamento seguito dai diversi partner per lo sviluppo del progetto, che sarà presentato in un primo studio al Festival Contaminazioni digitali, in un’anteprima a Il Giardino delle Esperidi Festival per debuttare a Pergine Festival ed essere ripreso a Zona K.

Nata in Francia ma di base a Bruxelles, invece la vincitrice della sezione “Ospitalità”: Marilyne Grimmer. Il suo lavoro è un progetto fotografico/partecipativo che indaga il rapporto di ognuno con il qui e l'altrove. Fotografia, scenografia e installazione sono i campi di azione dell’artista, che lascia che suoi progetti siano spessi ispirati dallo spazio urbano e caratterizzati da ironia e spirito di gioco.

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