la mostra apre domani a vermiglio 

Trenta uniformi austroungariche 

“L’Esercito Scomparso” allestita con la collezione di Mario Zanella



VERMIGLIO. Sarà inaugurata domani alle 18, con intrattenimento musicale dei “Cantori de Vermèi”, la mostra “L’Esercito Scomparso”, allestita nella sala mostre del Polo culturale. Un’esposizione attraverso la quale vivere un’esperienza anche sensoriale, cromatica e, di riflesso, evocativa di un momento storico significativo quando, nel giro di pochi giorni dopo il 4 novembre 1918, l’armata austroungarica si dissolse tramutandosi nell’esercito scomparso. L’allestimento vanta più di 30 uniformi originali appartenenti all’esercito austroungarico, un’istituzione militare di secolare fondazione e tradizione che 100 anni fa, al termine della prima guerra mondiale, cessava di esistere insieme all’Impero cui apparteneva. Due gli obiettivi che la mostra si pone, senza alcuna pretesa di esaustività ma puntuale nel metodo uniformologico grazie alla scrupolosa opera di ricerca e di collezione da parte del proprietario, Mario Zanella. Il primo è puramente documentario, ovvero mostrare come vestivano durante la Grande Guerra quei soldati austro-ungarici, orgoglio e vanto della Casa d’Asburgo per fedeltà e disciplina, che combatterono anche su queste montagne nella difesa dell’impero sul fronte del Tonale. Il secondo è forse più astratto ma non meno interessante. Può sembrare banale, ma per chi non è addetto ai lavori la percezione del primo conflitto mondiale rimanda a quella di una guerra in bianco e nero, distorta dalla visione dellE foto e dei filmati d’epoca in circolazione. Ovviamente non era così e questo particolare non è sfuggito a chi ha ideato l’allestimento. La mostra rimarrà aperta fino al 15 settembre dalle 8 alle 17. (f.b.)















Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs