Sul crossodromo rombano le polemiche 

Predaia: dopo la prima gara di domenica, dura protesta della consigliera Mattedi. Forno: «Non si può vietare tutto»


di Giacomo Eccher


COREDO. «In tanti temevamo questo momento, abbiamo avuto la conferma che la collocazione della pista spinge il rumore in tutte le direzioni». Lo scrive in una nota la consigliere comunale di Predaia (Comune proprietario dell’impianto) Lorenza Mattedi al termine della giornata di domenica in cui il crossodromo di Coredo per la prima volta ha aperto i battenti alle moto da gara. Un esordio seguito con attenzione anche nei paesi vicini, Sanzeno sopratutto ed anche Cles sul versante opposto della valle da cui il crossodromo di può tranquillamente vedere (e sentire) ad una distanza in linea d’aria che supera di poco il chilometro e mezzo.

«Con i colleghi Pellizzari di Sanzeno e Mucchi di Cles ci siamo sentiti già ieri, ed in settimana vedremo se ci sono interventi da fare. Ma credo che con il buon senso si potrà arrivare tranquillamente ad una convivenza, perché non si può vietare tutto», risponde il sindaco di Predaia, Paolo Forno, che domenica era al crossodromo per godersi l’esordio dell’impianto. Da regolamento il crossodromo in agosto rimarrà chiuso, riaprirà in settembre (e la prima domenica di quel mese non si possono fare gare perché c’è la festa dei Santi Martiri a Sanzeno), ma il presidente del Moto Club Valli del Noce, Marco Carrara, non esclude di chiedere per quest’anno una deroga per aprire l’impianto per allenamenti. «Norme e disposizione che abbiamo studiato a tavolino. Adesso ad impianto aperto se servono correttivi ne riparleremo. Ma sul rumore qualche deroga si dovrà accettare come del resto succede per ogni festa all’aperto che si rispetti», aggiunge Forno che non vedeva l’ora di chiudere finalmente la partita del crossodromo, dopo anni di attesa e di polemiche, che non si sono fatte attendere. «Il rombo delle moto - scrive la consigliera Mattedi - in alcune zone era assordante! Impossibile rimanere in giardino o farsi un pisolino pomeridiano in alcune zone di Coredo, ma anche a Sanzeno, e perfino a Cles in zona Maiano e Doss di Pez. Chi vive in questa valle non aveva bisogno di questa pista! E il turista che soggiornerà in questa zona, sarà risentito di questa brutta sorpresa. Turismo che sarà penalizzato, perché basta un commento negativo su Tripadvisor per far scappare i pochi ospiti rimasti nella zona di Predaia!».

La consigliera in passato prima nel consiglio comunale di Coredo (Comune che ha materialmente realizzato il crossodromo) si era battuta contro la collocazione della pista alle Pozzelonghe, location ritenuta troppo esposta e “aperta” sulla valle e fa capire che la battaglia con l’inquinamento acustico delle moto è destinato a durare a lungo. «Vediamo che i nostri amministratori poco hanno fatto per arginare tutto ciò! Speriamo che le deroghe al rumore siano poche, che l’utilizzo del silenziatore sia osservato e che si prodighino davvero per alzare barriere anti rumore e quindi non rovinare le belle giornate all’aria aperta di residenti e ospiti! Il nostro pensiero - conclude Mattedi - non va solo alle manifestazioni di gara perché in questo caso ci si può organizzare e “scappare” per quella giornata, rifugiandosi altrove! La nostra paura è il rumore quotidiano e costante che dovremo sopportare negli altri giorni settimanali di apertura e posso garantire, è veramente difficile conviverci!».













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