Le minoranze: limite decibel subito superato

PREDAIA. Sul motocross c’è da registrare una dura presa di posizione dei gruppi di minoranza Predaia Unita e Predaia Futura. «Come abbiamo sempre dichiarato - scrivono - non siamo contrari allo sport...



PREDAIA. Sul motocross c’è da registrare una dura presa di posizione dei gruppi di minoranza Predaia Unita e Predaia Futura. «Come abbiamo sempre dichiarato - scrivono - non siamo contrari allo sport in sé e possiamo anche riconoscere l’attrattiva delle evoluzioni motociclistiche, ma domenica abbiamo avuto la conferma che la collocazione della pista in Valle di Non è del tutto sbagliata! Come espresso dal sindaco di Cles Mucchi, in un’intervista, oggi abbiamo il riscontro della situazione reale e così non va bene. Siamo tutti speranzosi si possano trovare dei metodi per placare la pressione sonora che, anche se concentrata in poco tempo, risulta corposa. Anche al sindaco di Sanzeno Paolo Pellizzari sono giunte diverse lamentele. “Preoccupazione a Sanzeno ce n’è abbastanza - dichiara - bisognerà sicuramente trovarsi con l’amministrazione di Predaia per cercare delle soluzioni per limitare il rumore”».

I due gruppi consiliari di Predaia mettono poi nel mirino la gara di domenica scorsa che ha di fatto inaugurato l’impianto anche se con una omologazione provvisoria ad hoc: «Siamo preoccupati del fatto che domenica non è stata chiesta nessuna deroga. Con molta probabilità in alcune zone i decibel sono stati superati, auspichiamo che già dalla prossima gara il servizio Appa della Provincia monitori la situazione nei punti sensibili. Ci preoccupiamo che, visto le diverse riflessioni nate negli anni scorsi proprio sullo sforamento del rumore, il sindaco non abbia pensato di fare una verifica nelle zone sensibili di Coredo! Ben venga per la prossima gara un sopralluogo congiunto con gli altri sindaci, nelle zone sensibili anche di Cles e Sanzeno. Altra osservazione doverosa riguarda la polvere: questa volta sono stati fortunati perché il terreno era già bagnato dalle piogge del giorni precedente, ma già il pomeriggio si vedevano alzarsi nuvole di terra: ci auguriamo che il tracciato venga bagnato in modo corretto e senza dispendio di acqua potabile!». (g.e.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs