Troppe deiezioni in centro Idropulitrici in azione  

Il problema cani. Pulizia straordinaria a Lavis su marciapiedi, zoccolature di edifici, colonne portoni, fioriere e cestini. Castellan: «Troppi padroni ancora non si comportano correttamente»


DANIELE ERLER


Lavis. È stata una giornata straordinaria di pulizia quella di lunedì a Lavis. L’amministrazione comunale ha infatti dato un incarico preciso agli operai della Paganella, la cooperativa che in paese si occupa di questi lavori. Bisognava pulire a fondo i marciapiedi per eliminare i segni lasciati dalle feci e dalle urine dei cani. «È un problema particolarmente sentito in questa stagione povera di pioggia – spiega l’assessore all’ambiente Franco Castellan –. La colpa è dei comportamenti scorretti di quei proprietari che non si curano di asportare le deiezioni dei loro amici a quattro zampe».

Proprietari maleducati

Il discorso insomma è sempre lo stesso: la colpa non è ovviamente dei cani, ma di quei cittadini maleducati che non hanno a cuore il bene comune. E così gli operai si sono armati di idropulitrice. Con getti d’acqua calda hanno sanificato marciapiedi, angoli e zoccolatura di edifici, basi di colonne e portoni, cestini e fioriere. Si sono concentrati soprattutto sulle vie principali del centro storico e sul tragitto che percorrono i ragazzi delle scuole elementari per andare in mensa. «Il risultato è stato particolarmente apprezzato da passanti e residenti – spiega Castellan –. L’auspicio ora è che i proprietari di cani facciano la loro parte per osservare le norme di convivenza e i regolamenti comunali».

Anche a Lavis c’è l’obbligo di asportare le deiezioni e di circolare muniti di sacchetto per la loro raccolta. «In questi giorni, la Polizia locale è stata sollecitata a eseguire un’azione di controllo specifico, visto il crescente numero di deiezioni non raccolte lungo le strade del centro, con la sensazione di degrado che ne consegue – dice Castellan –. Questo vuole essere un segnale di richiamo al rispetto della vivibilità e alla correttezza dei comportamenti».

Novità per i cani

Anche perché il Comune mette gratuitamente a disposizione i sacchetti distribuiti da Asia nei 16 “dog toilet” sparsi sul territorio comunale. Sono 1.250 a settimana, 5.000 al mese e 60.000 all’anno. Ma anche su questo c’è un problema: «Purtroppo c’è chi fa incetta di sacchetti senza lasciarne per chi viene dopo di lui, dimenticando che la fornitura gratuita ha lo scopo di sopperire al bisogno immediato e non esime il proprietario a provvedere all’acquisto a sue spese dei sacchetti necessari al suo cane», precisa l’assessore.

Dog toilet in periferia

Tutto questo discorso poi rischia di far passare un messaggio sbagliato. Ovvero, che la colpa sia di tutti i cani e di tutti i proprietari e non solo di una minoranza. «In realtà l’amministrazione è convinta anche della funzione sociale degli amici a quattro zampe – conclude Castellan –. Per questo abbiamo in programma delle iniziative imminenti in loro favore: l’installazione di tre nuovi dog toilet nelle aree periferiche, l’apertura di una nuova area cani nella zona della stazione Trento-Malé e l’installazione di alcuni attrezzi per il gioco e l’attività di agility nelle aree cani».















Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs