Doblò per disabili a disposizione per altri 4 anni

Mezzolombardo. È un piccolo furgone, un Doblò della Fiat, con una pedana elettroidraulica bibraccio. Può essere regolato per far spazio, sul retro, a una carrozzina. Ma ha soprattutto una...



Mezzolombardo. È un piccolo furgone, un Doblò della Fiat, con una pedana elettroidraulica bibraccio. Può essere regolato per far spazio, sul retro, a una carrozzina. Ma ha soprattutto una particolarità: è in dotazione alla cooperativa “Grazie alla vita” di Mezzolombardo che nel 2016 lo ha ottenuto in comodato d’uso gratuito da un’azienda, in un progetto che ha il patrocinio della Comunità di valle Rotaliana Königsberg. Senza pagare nulla che non sia la benzina: né il bollo, né l’assicurazione. L’assegnazione è stata rinnovata ieri, per altri quattro anni, nella sede di via dei Morei.

Progetti del cuore

L’azienda, che come presidente ha la cantante Annalisa Minetti, si chiama “Progetti del cuore” ed è specializzata appunto nella fornitura gratuita di automezzi perfettamente attrezzati per il trasporto dei disabili. La copertura delle spese avviene grazie al sostegno degli imprenditori della zona: per questo il Doblò è pieno di pubblicità. Ma il progetto ha soprattutto una forte valenza sociale. «In questi anni abbiamo consegnato più di 600 mezzi in tutto il nord Italia – spiegano per l’azienda Claudia Belussi e Omar Palazzani –. Nei prossimi giorni contatteremo le attività del territorio per chiedere il loro sostegno».

La cooperativa

“Grazie alla vita” è una cooperativa sociale nata nel 1977 a Mezzolombardo, per la volontà di alcuni giovani del paese. L’idea era di fornire ai disabili della zona un’opportunità di crescita e di educazione: oggi ha una quarantina di dipendenti. Garantisce il servizio residenziale per alcuni disabili, mentre altri sono seguiti nel centro diurno o nelle scuole di tutto il Trentino. Francesco Betalli, questa volta non nelle vesti di assessore ma di responsabile amministrativo della cooperativa, spiega che «l’opportunità di questo mezzo è stata come il cacio sui maccheroni: a noi ha risolto molti problemi organizzativi». D.E.















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