Cittadini e Comune insieme (di nuovo) per la chiesetta 

In piazza Loreto a Lavis. Servono altri fondi per proseguire con i restauri. Per questo il comitato del quartiere organizza due giorni di festa. «Qui la gente non si limita a lamentarsi»


DANIELE ERLER


Lavis. Saranno due giorni di festa in piazza Loreto a Lavis, il 22 e il 23 agosto: con musica, balli di gruppo e attività per bambini. Ma la cosa più importante è lo scopo dell’iniziativa, organizzata insieme dal comitato “Christmaspiazloret” e dal Comune di Lavis. La volontà è di raccogliere i fondi necessari per continuare i lavori alla chiesetta del quartiere: con un restauro che parte proprio dalla volontà di chi abita in questa zona del paese, a pochi passi dal ponte sull’Avisio.

Un esempio da esportare

«Questo è un esempio bellissimo, anzi credo che andrebbe esportato», dice l’architetto Giorgia Gentilini, responsabile del restauro. Tutto è iniziato un anno fa, quando i cittadini di piazza Loreto hanno stretto un “patto di collaborazione” con il Comune e con la Parrocchia. In parole semplici: i cittadini – invece di lamentarsi per i problemi alla loro chiesetta, attendendo magari un intervento dall’alto – hanno preferito spendersi in prima persona. Hanno iniziato a raccogliere i fondi necessari per i lavori, organizzando feste e altre attività nella piazza. Il Comune ha fatto la sua parte, mettendo a disposizione ad esempio le attrezzature del cantiere comunale. Così nell’ultimo anno, anche grazie a un contributo del Bim e alle donazioni di qualche privato, i primi interventi sono già stati realizzati. «Abbiamo sistemato la grondaia verso nord, portandola all’esterno e allacciandola alle reti bianche – spiega Gentilini –. Abbiamo implementato le lattoniere con un grondino, per evitare le perdite d’acqua. Inoltre abbiamo restaurato le due porte di legno: ora faremo lo stesso con la porta della sagrestia e un’altra nella zona del presbiterio».

Interventi futuri

E adesso? «Noi ci proviamo ad andare avanti», dice Giorgio Meneghini, portavoce del comitato del quartiere. «Abbiamo organizzato questa festa, soprattutto grazie al Comune e a Caterina Pasolli, l’assessore alla cultura. Tutto quello che raccoglieremo lo useremo per la nostra chiesetta. Ma per noi è importante anche farci conoscere, perché sarebbe bello se alcuni privati ci facessero delle donazioni».

Il venerdì sarà pensato soprattutto per i giovani. Si esibiranno alcuni talenti del paese: Mattia Lever, Giacomo Uber e Andrea Faccenda. Poi gli Svitols (gruppo anche questo con molti componenti lavisani) e i dj “After Market Project” (con Marco Brandalise che è di Pressano). Il sabato ci saranno attività per bambini, balli di gruppo e balli country. Infine l’esibizione del “Nuovo gruppo Stella”.

Gli interventi futuri della chiesetta dipenderanno ovviamente dai fondi a disposizione. «Sarebbe bello proporre di ritinteggiare la chiesetta, magari facendo dei sondaggi per capire se si può recuperare il colore dell’intonaco originale – spiega Gentilini –. La tinteggiatura di color rosso è recente: probabilmente in origine era bianca, fatta con lo scialbo di calce». Recuperate le facciate esterne, si potrebbe passare poi all’interno. «Ma va sottolineata soprattutto questa filosofia: il volersi dare una mano, pubblico e privato – dice l’architetto –. Visto che ci sono sempre meno fondi, e noi viviamo di turismo, solo così riusciremo a tenerci stretta quella che è la nostra vera ricchezza».















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