“Sopra il ponte” per favorire l’integrazione 

A Tione opera da qualche giorno un coordinamento per le associazioni che si occupano di accoglienza


di Graziano Riccadonna


TIONE. Con l’arrivo dei richiedenti asilo politico molti giudicariesi si sono trovati, per scelta o per caso, ad interessarsi alla vita passata e presente di persone di cui solo poco prima non immaginavano nemmeno l’esistenza. Da qui nasce in Giudicarie il comitato “Sopra il ponte”, che i giorni scorsi ha tenuto il suo primo incontro emettendo un comunicato.

La rete che si sta costruendo intende porre le basi su tre versanti: il lavoro e le norme che lo presiedono, la mappatura dei bisogni, il problema della casa. Figura di riferimento è Erica Scalfi da Preore, che si è assunta il compito di coordinare le varie iniziative a livello giudicariese.

«All’entrata in vigore del decreto-legge 4 ottobre 2018 n. 113, in materia di protezione internazionale e immigrazione – esordisce il comitato - molti si sono chiesti cosa succederà a coloro che avevano imparato a conoscere, avendo in mente i singoli casi di persone che sono ancora in attesa di avere una risposta alla domanda d’asilo politico. E’ a partire dalle concrete esperienze maturate a fianco di chi era ed è nei progetti gestiti da Conformi, che molti cittadini hanno manifestato la loro contrarietà alla chiusura dei corsi di lingua e cultura italiana, alla riduzione del supporto legale e socio-assistenziale, alla preclusione ad un supporto per la ricerca lavoro. Da alcune associazioni giudicariesi e persone singole sono partite le prime richieste di maggiori informazioni e chiarimento; allo stesso tempo molti hanno palesatola disponibilità per attivarsi e colmare il vuoto lasciato dalle istituzioni. Sono quindi stati organizzati incontri informativi dove vari professionisti legati al sistema di accoglienza hanno fatto del loro meglio per aggiornare i volontari sui vari cambiamenti. Quindi proprio dal mondo associazionistico è nata l’esigenza di un tavolo di lavoro che dia la possibilità di confrontarsi, metta a disposizione le risorse e conoscenze acquisite, faccia conoscere ai cittadini l’esistenza di una realtà positiva, generativa, concreta e partecipativa, supporti l’idea che favorire l’integrazione è necessario e positivo per tutti, anche per noi Italiani».

«Nasce così a Tione - termina il comunicato - un coordinamento attivo per tutte le realtà associative che si occupano di accoglienza nelle Giudicarie: il Comitato Sopra il Ponte. Presenti al primo incontro Vite Intrecciate, Cooperativa Cluster, Associazione More, grippo accoglienza Caderzone, gruppo volontari che si ocvcupa dei ragazzi richiedenti asilo del Banale, datori di lavoro di alcuni ragazzi, privati cittadini e amici ragazzi accolti a Cares, San Lorenzo in Banale, Roncone e altre realtà associative. Se qualcuno avesse il desiderio di partecipare o volesse maggiori informazioni può contattarci all’indirizzo: comitatosoprailponte@gmail.com».















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