Transdolomites 

«La storia e la pandemia ci danno ragione»

Val di fassa. Massimo Girardi, presidente di Transdolomites, nella nota che pubblichiamo oggi riflette sui legami tra inquinamento e problematiche sanitarie.«Nella scontata indifferenza della...



Val di fassa. Massimo Girardi, presidente di Transdolomites, nella nota che pubblichiamo oggi riflette sui legami tra inquinamento e problematiche sanitarie.

«Nella scontata indifferenza della politica, economia e tanta pubblica opinione, Transdolomites da anni punta il dito sulla necessità di investire in modo coraggioso su nuovi modelli socio-economici-ambientali. Urgente e strategico l'investimento nel settore dei trasporti, energia etc... Difendere l'idea di un trasporto ferroviario diffuso nelle Dolomiti e nelle Alpi Centrali e oltre non ha come priorità quello di attirare qualche turista in più, ma di assicurare ai residenti una migliore qualità dell'aria. La sfida si deve giocare e si deve vincere sulla questione sanitaria.

Pur di non fare torto a troppi interessi di parte sono stati spesi capitali esagerati per contenere i danni da inquinamento, milioni e milioni di cittadini nell'Unione Europea sono morti per quanto causato dall'inquinamento e tutto ciò è stato possibile anche grazie all'omertà e indifferenza della maggior parte della società civile; “meglio crepare piuttosto che cambiare”. Dobbiamo grande rispetto alle vittime ed alle famiglie che hanno e stanno pagando il prezzo di questa epidemia. Ma allo stesso tempo Transdolomites ammette, con dispiacere, che la storia gli sta dando ragione. Sta dando ragione a tutti coloro che da anni si impegnano per farci riflettere che il futuro dell'umanità è legato alla capacità dell'uomo di salvare il pianeta che lo ospita. Un motivo in più per essere ancora più determinati. Battersi è anche onorare chi per via di questa epidemia è venuto a mancare».













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