ROVERE' DELLA LUNA

Attentato alla caserma di Roverè della Luna: la "firma" è anarchica

Rivendicato il rogo che, fra sabato e domenica, ha colpito nove mezzi dell’esercito nella base del Genio a Roverè della Luna



TRENTO. C’è la mano anarchica, dietro l’attentato incendiario alla caserma di Roverè della Luna, al confine con Salorno.

La rivendicazione a poche ore dall’incendio che ha interessato nove mezzi civili in deposito presso la vasta area di addestramento militare poco prima delle due della notte fra sabato e domenica (26-27 maggio).

Gli anarchici hanno agito in pochi minuti, indisturbati, all’interno della base logistica del Secondo Reggimento Genio di Trento. Chi ha agito, quella notte, lo deve aver fatto dopo un attento sopralluogo. Difficile colpire, a caso, proprio quei mezzi in quella determinata sezione.

Del liquido infiammabile, probabilmente benzina, è stato impiegato per appiccare il fuoco. Il liquido è stato disperso su ognuno dei nove mezzi, parte all’interno degli abitacoli degli stessi, parte sotto. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»