Parisi propone un Natale solidale ed ecosostenibile

Arrco. Mentre amministrazione, Assocentro, Riva in Centro e Garda Trentino continuano a dialogare tra loro per cercare di dare un Natale all’Alto Garda, in merito alla questione Mercatini di Natale...



Arrco. Mentre amministrazione, Assocentro, Riva in Centro e Garda Trentino continuano a dialogare tra loro per cercare di dare un Natale all’Alto Garda, in merito alla questione Mercatini di Natale la consigliera Chiara Parisi ha voluto comunicare al sindaco Alessandro Betta alcuni consigli che per lei sono essenziali al fine di organizzare al meglio questa manifestazione.

«Abbiamo voluto fare un ragionamento su quali potrebbero essere i benefici economici e quanto invece il costo in termini di possibile aumento di contagi - spiega Parisi -. Se si aprissero i mercatini al solo frequentatore trentino, anche in considerazione degli elevati costi sostenuti per l’affitto delle casette, sarebbe vantaggioso economicamente? Quali sarebbero i costi dal punto di vista della qualità dell’aria e dei disagi causati dal traffico considerando che treni e corriere sono fortemente sconsigliate e l’unico mezzo possibile per raggiungere Arco rimarrà quindi l’auto privata? Il tema dei mercatini di Natale dovrebbe essere stimolo verso la ricerca di una modalità nuova che sappia trovare il giusto equilibrio tra sicurezza sanitaria e sostegno all’economia».

Il mercatino visto con gli occhi di Parisi dovrà quindi ridurre il numero delle casette collocandole su una superficie più ampia rispetto agli anni passati, ospitare espositori e artigiani locali con priorità all’imprenditoria giovanile e prodotti ecosostenibili, prevedere tariffe di affitto agevolate, incentivare attività di animazione per famiglie ad iscrizione e numero chiuso, favorendo associazioni culturali, imprese giovanili, l’arte musicale e teatrale distribuite anche nei centri storici delle frazioni, invitare i cittadini a fare acquisti dedicati al Natale da artigiani e commercianti locali, incentivando l’utilizzo di piattaforme online sia per la vendita che per la consegna. «Queste modalità - chiarisce Parisi - sarebbero un gesto importante per riportare l’attenzione ad un’economia della filiera corta e del consumo critico, più attento alla qualità anziché alla quantità, in favore di un’economia più equa e al sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio per un Natale davvero solidale». LO.













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