«Non smettete di donare, non ci sono rischi»

alto garda e ledro. «Un calo significativo di donazioni metterebbe a rischio la cura dei malati«. A dichiararlo, la sezione Alto Garda e Ledro di Avis che, come le altre Avis del Trentino, non ferma...


Sara Bassetti


alto garda e ledro. «Un calo significativo di donazioni metterebbe a rischio la cura dei malati«. A dichiararlo, la sezione Alto Garda e Ledro di Avis che, come le altre Avis del Trentino, non ferma il proprio impegno e, anzi, assicura che l’attuale emergenza dovuta alla pandemia di Coronavirus non crea controindicazioni alla donazione di sangue. Un appello che ieri è arrivato anche dall’Azienda Sanitaria di Trento, che ha chiesto l’impegno di tutti i volontari per «continuare a donare questo bene prezioso». «Sono state attivate fin da subito tutte le disposizioni di sicurezza del Centro nazionale sangue e del Crat - Centro regionale attività trasfusionali, che sono applicate in tutti i trasfusionali degli ospedali e nei centri di raccolta associativa – dichiarano i volontari della sezione locale di Avis che, instancabili, assieme ai dirigenti delle Avis comunali e provinciali e di Avis regionale, si stanno prodigando per promuovere e facilitare le donazioni, informare e rassicurare i donatori, ponendo al problema la massima attenzione, ma senza creare panico - ai donatori in buona salute l'invito è a continuare a donare con costanza per i malati».

In questi giorni di emergenza Coronavirus tutte le Avis regionali stanno dunque collaborando nell’adottare le misure organizzative più appropriate. «Come Avis stiamo costantemente monitorando la situazione – precisano – e siamo in stretto contatto con tutte le strutture nazionali e regionali che si occupano del coordinamento del sistema sangue del nostro Paese». In Italia oltre 1.800 pazienti necessitano quotidianamente di trasfusioni di sangue, e negli ultimi giorni è stata registrata una flessione del numero delle donazioni. Grazie alla generosità dei donatori trentini ad oggi in Provincia fortunatamente non ci sono situazioni di criticità per quanto riguarda le riserve di sangue ed emocomponenti, ma è fondamentale continuare a donare con regolarità per assicurare a chi ne ha bisogno la qualità, la sicurezza e la disponibilità di sangue. La donazione di sangue rientra tra le “situazioni di necessità” previste dal Dpcm dell’11 marzo e, pertanto, sono consentiti gli spostamenti dei donatori che vanno nei punti di raccolta sangue, così come del personale addetto alla raccolta. Chi è in buona salute e non è considerato a rischio contagio può andare tranquillamente a donare. Le associazioni di volontariato chiameranno anche direttamente gli iscritti per fissare un appuntamento per la donazione evitando il più possibile eventuali affollamenti. Per i donatori non iscritti la prenotazione andrà invece effettuata contattando il Servizio trasfusionale dell’Azienda Sanitaria.













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