«L’assessore è uno dei consiglieri» 

Sul sesto assessore Stefano Bresciani chiude la strada ad ipotesi “esterne”



ARCO. «Il nome del sesto assessore uscirà dallo stretto giro del nostro gruppo consiliare. Altre strade non verranno percorse». Mette a tacere ogni chiacchiera, anche quelle alimentate ad arte con l’intento di creare, forse, un pizzico di scompiglio, il vicesindaco di Arco Stefano Bresciani, esponente di punta del Patt arcense. L’amministratore autonomista prende parola per fare chiarezza sul percorso che porterà, probabilmente entro la fine dell’anno, alla nomina del sesto assessore nella giunta del sindaco Betta, con competenze dirette sulla gestione dei comitati di partecipazione, per incrementare la presenza sul territorio dell’esecutivo arcense e per scaricare un po’ di lavoro dalle spalle dell’assessore Stefano Miori che dovrà dedicarsi, nell’ultima parte della legislatura, soprattutto a risolvere le partite urbanistiche.

«È da tempo che stiamo discutendo di inserire nel Regolamento l’opzione che prevede il sesto assessore - spiega Bresciani - sulla scorta di un recepimento della legge che ad Arco è stata effettuata quando era già insediata la nuova giunta, visto che rispetto agli altri Comuni la legislatura è iniziata un anno prima». Le dimissioni di Mauro Ottobre da presidente del consiglio, e il suo passaggio in minoranza, avevano privato il Patt del ruolo istituzionale, affidato al nuovo presidente Flavio Tamburini. Da qui la decisione del sindaco Betta di assegnare agli autonomisti il sesto assessorato lasciando al Patt l’onere e l’onore della scelta. «Ma non abbiamo fretta - precisa il vicesindaco che parla a nome del gruppo consiliare - perché nessuno spinge, tutt’altro. La scelta non è stata ancora fatta ma avverrà all’interno del gruppo consiliare. Altre ipotesi non sono veritiere semplicemente perché non sono mai state prese in considerazione».













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