Hotel Arco, l’immobile non è più all’asta 

La proprietà, Iniziative Gardesane, ha presentato istanza di concordato La novità potrebbe essere legata ad una cessione diretta della struttura 



ARCO. Colpo di scena nella vicenda che riguarda l’Hotel Arco, la struttura ricettiva in disuso e al centro di una partita urbanistica (quella relativa alla Variante 14, bocciata dalla Provincia) che ha fatto parecchio discutere. Nelle scorse settimane abbiamo dato notizia che la struttura ricettiva, di proprietà della Iniziative Gardesane Srl di Trento, era finita all’asta nell’ambito di una esecuzione immobiliare nei confronti della società.

L’asta (1milione 380mila euro il prezzo base) era programmata per il prossimo 11 marzo, ma l’appuntamento è stato cancellato dall’agenda del Tribunale di Rovereto. Motivo? Il 29 gennaio scorso la Iniziative Gardesane ha presentato istanza di concordato, mossa che ha fatto scattare l’immediato ritiro dell’immobile dall’asta. La parola, prima dell’approvazione del Piano concordatario, passa ora nelle mani dell’assemblea dei creditori, che dovrà dare un parere positivo unanime perché vi sia l’approvazione.

Non si può escludere che qualcuno si sia fatto avanti per acquistare l’immobile prima dell’asta, permettendo così alla proprietà di presentare l’istanza di concordato.

L’hotel è inserito nel Prg di Arco con il piano di recupero 17, che prevede un aumento volumetrico fino al 50%. La variante 14 prevedeva – con lo strumento della compensazione urbanistica – un aumento delle cubature sino a 16mila500 metri cubi, dei quali 13mila alberghieri e 3.500 residenziali, e la realizzazione a carico del privato della passerella ciclopedonale sul Sarca. Un progetto che era stato fortemente criticato (soprattutto dal movimento 5 Stelle).

Sull’operazione potrebbero ora aver messo gli occhi Paolo Signoretti (proprietario del terreno che confina con l’Hotel Arco) e il socio altoatesino Heinz Peter Hager, che sull’area in passato ha già manifestato un certo interesse. (g.f.p.)













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