«Bancomat chiuso contro ogni logica»

Primiero. La chiusura da parte della Cassa Rurale Dolomiti dello sportello bancomat che era presente nella piazza Cesare Battisti, proprio nel centro storico di Fiera di Primiero, ha suscitato delle...



Primiero. La chiusura da parte della Cassa Rurale Dolomiti dello sportello bancomat che era presente nella piazza Cesare Battisti, proprio nel centro storico di Fiera di Primiero, ha suscitato delle concrete proteste da parte di soci e clienti della locale banca di credito cooperativo.

Con una lettera inviata al Trentino, infatti, esprimono la loro sorpresa e soprattutto la loro non comprensione delle logiche che stanno alla base del provvedimento, chiedendo il ripristino dello sportello Bancomat.

«Fiera di Primiero è geograficamente il fulcro della valle - scrive Margherita Simion a nome di un buon gruppo di altri soci e clienti della Cassa Rurale - si trova al centro di tutti gli altri paesi e il cuore commerciale della zona si trova proprio nel centro storico del borgo. Negozi di abbigliamento, ristoranti, alimentari, negozi di scarpe, macellerie: insomma, le possibilità per spendere soldi sono molte ma, nonostante questo, non tutti hanno l’abitudine o la voglia di fare acquisti pagando con la tessera bancomat. E va anche detto che purtroppo non tutti gli esercenti accettano tale forma di pagamento, soprattutto se si tratta di cifre al di sotto di una certa soglia. Inoltre Fiera di Primiero è il centro più frequentato da turisti che giocoforza si rivolgeranno a sportelli Bancomat di altre banche pure presenti proprio nel centro storico. Allora ci chiediamo: perché è stato tolto contro ogni logica lo sportello del Bancomat? Nell’area di Fiera di Primiero non tutti sono giovani con gambe veloci, pronti se necessario a raggiungere la banca che si trova a Transacqua per poter effettuare un prelievo. Ed in ogni caso, non è corretto lasciare dei soci o dei clienti senza un servizio, costringendoci magari a prelevare da sportelli di altri istituti bancari pagando commissioni».

«Con questa lettera al giornale - conclude Margherita Simion - siamo ad esprimere pubblicamente il nostro disagio e disappunto da soci e clienti e chiediamo pertanto che venga ripristinato al più presto lo sportello Bancomat di piazza Cesare Battisti». R.B.













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