Agli appassionati di trekking è rivolta la nuova tipologia di vacanza ideata dalla Garda Trentino spa (ex Ingarda) che rappresenta la novità turistica dell'estate 2017. Il progetto “Garda Trek”, presentato al rifugio San Pietro sopra Riva dal presidente Marco Benedetti e dalla direttrice Roberta Maraschin, comprende tre itinerari circolari da percorrere a tappe.

I tre tracciati richiedono un impegno diversificato in base alla lunghezza e all’altitudine: i primi due, Corona Bassa e Corona Media, si sviluppano nel fondovalle e a mezza costa e possono essere percorsi tutto l’anno mentre il terzo, la Corona Alta, unisce il lago di Garda alle cime delle montagne con sbalzi che vanno dai 90 metri di altitudine fino ai 2100. Un cammino che va dal Garda allo Stivo (o sull’Altissimo) e che offre al turista un panorama unico attraverso boschi, pascoli, sentieri e rifugi dove dormire.

Ecco come si sviluppano i tre percorsi. La Corona Bassa (Low Loop) è in 2 tappe (Riva-Arco e Arco-Riva) di 30 chilometri e 900 metri di dislivello in salita. La Corona Media (Medium Loop) si fa in 4 tappe (Riva-rifugio San Pietro, rifugio San Pietro-Ceniga, Ceniga-Bolognano, Bolognano-Riva) di 70 chilometri con 3250 metri di dislivello in salita. La Corona Alta (Top Loop) è composta di 7 tappe (Riva-rifugio Nino Pernici, rifugio Nino Pernici-rifugio San Pietro, rifugio San Pietro-Ceniga, Ceniga-rifugio Prospero Marchetti, rifugio Prospero Marchetti-Nago, Nago-rifugio Damiano Chiesa, rifugio Damiano Chiesa-Malcesine-Riva) con 90 chilometri di lunghezza, 7708 metri di dislivello in salita, 5790 metri di dislivello in discesa. La Corona Alta propone anche un finale unico, con la discesa a Malcesine in funivia e il rientro via lago a bordo del battello. È possibile anche scaricare le tracce “gpx” dei percorsi consultando la parte del sito di Garda Trentino dedicata al progetto.