Meleti al posto del bosco Ville d’Anaunia si ribella
Petizione del Comitato per il Diritto alla Salute contro il progetto già approvato dal Comune, che riguarda 24 mila mq di un’area adiacente al parco “Splazoi”
La petizione - che si può sottoscrivere mettendosi in contatto con il Cds - ricorda l'importanza del parco Splazoi, delle località Ciaretar e Malghetto con relativo percorso didattico per attività ricreative. Viene anche richiamata l'importanza del bosco per il paesaggio, la sicurezza idrogeologica, la depurazione di aria e acqua, la funzione di serbatoio idrico, la biodiversità e si sottolinea quella che appare una elementare contraddizione, l’acqua insufficiente per irrigare gli attuali meleti e il tentativo di allargarne la superficie destinata ad un’agricoltura intensiva che ha “fame d’acqua”. Si sottolinea infine come la trasformazione di un bosco pubblico in un frutteto privato costituisca «un pericoloso precedente a vantaggio di pochi», e che «ulteriori sacrifici di bosco diminuirebbero la già compromessa biodiversità dell'ambiente, l’attrattività e le potenzialità turistiche ed economiche del comune».
Quanto alla ventilata destinazione biologica della nuova bonifica, i promotori della petizione stigmatizzano il richiamo al “bio” come grimaldello per ottenere nuovi terreni da destinare alle mele. Non sarebbe meglio invece iniziare a convertire al biologico frutteti già esistenti invece che “bonificarne” di nuovi a scapito del bosco e di un ulteriore produzione di mele che rischia di diventare, se non lo è già, troppa? Un allarme quello del Cds che suona anche come una messa in guardia della cittadinanza di Ville d'Anaunia verso altri progetti, che sarebbero allo studio da parte di altri Cmf (Nanno e Tassullo?) per nuove bonifiche “bio” per allargare ulteriormente i terreni coltivati a mele a scapito dei boschi pubblici. Per la cronaca, dopo il via libera “politico” a maggioranza del consiglio comunale, anche la Commissione tecnica forestale si è pronunciata per il sì al progetto di riordino fondiario di 8 ettari proposto dal Consorzio di miglioramento fondiario di Tuenno in località “Val Granda”. Con la raccomandazione di ampliare la zona a bosco verso l’area ricreativa in località Splazoi, allontanando di fatto i frutteti esistenti.
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