Giovo. Nelle scorse settimane a Giovo la posta è stata consegnata a singhiozzo, con qualche rallentamento di troppo. Il motivo è una riorganizzazione del servizio da parte di Poste italiane, con personale nuovo che sta coprendo questa zona della val di Cembra per la prima volta. Se ne è parlato ieri a Trento in consiglio provinciale, durante il “question time”: il botta e risposta fra consiglieri e amministrazione. Il rappresentante di Agire, Claudio Cia, ha chiesto i motivi dei ritardi. Gli ha risposto il presidente Maurizio Fugatti, riportando quanto riferito da Poste italiane, con anche la precisazione che in realtà il problema sembra sia già stato risolto e la situazione tornata alla normalità.

Cia ha comunque sottolineato l’importanza di garantire sempre il servizio, senza interruzioni, affinché non siano le stesse Poste italiane a perdere la loro credibilità. D.E.