IL CASO

Conzatti lascia Forza Italia e va con Renzi: scoppia la polemica

La senatrice trentina: "E' nato un nuovo progetto autenticamente europeista, popolare e liberale". Biancofiore: "Un autogol candidarla". Bisesti: "Sono schifato"



ROMA. Lascia Forza Italia per entrare nella nuova "casa" di Renzi la senatrice Donatella Conzatti, già ex Scelta civica. E finisce nell'occhio del ciclone, bersagliata dalle critiche di Forza Italia e della Lega.

L'ANNUNCIO. «Ho deciso di accettare l'invito che mi ha rivolto Matteo Renzi di partecipare sin dal principio, senza attese e tatticismi, alla fondazione di Italia Viva», ha dichiarato Donatella Conzatti.

«Una casa dei riformisti e dei liberaldemocratici - aggiunge Conzatti - libera dalle contraddizioni interne mai risolte nel Pd e fieramente incompatibile con forze sovraniste che è ormai velleitario pensare di poter arginare con logiche diverse dalla contrapposizione politica».

«In assenza di novità politiche di rilievo, - spiega - sarei rimasta nel gruppo parlamentare di FI, dove ho trovato e conosciuto molte persone di grande spessore umano, politico e culturale, molte delle quali vivono con disagio non dissimile dal mio la crescente consapevolezza di non poter più arginare, ma ormai soltanto subire le posizioni di matrice sovranista e antieuropeista. In questo scenario è nato un nuovo progetto autenticamente europeista, popolare e liberale: tutto ciò per cui mi sono sempre impegnata in politica. Non posso che anteporre, a ogni altra valutazione tattica su rischi, opportunità e piccole e grandi paure, il coraggio di dare il mio contributo perché Italia Viva abbia successo».

LE REAZIONI.  "Abbiamo difeso la scelta di libera coscienza della ormai ex collega di partito Donatella Conzatti nell'astenersi sulla fiducia a Conte e speravamo che restasse in Forza Italia per affermare quei principi Liberali, europeisti e non sovranisti che Silvio Berlusconi ribadisce ogni giorno. Purtroppo non è stato così. L'unica cosa che ci sentiamo di dirle è che le battaglie si fanno dentro, non fuori ed in particolare non andando a sinistra". Lo dichiarano in una nota il vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Massimo Mallegni e i senatori Dal Mas e Andrea Causin.

"Renzi, che proviene dalla Margherita come il suo fondatore Lorenzo Dellai, avrebbe dovuto interpellarlo prima di compiere il medesimo autogol che ho compiuto io, quando ho disgraziatamente ascritto, candidato e fatto eleggere Donatella Conzatti. Dellai mi disse pubblicamente: 'sappiate che non fate un torto a lista civica nello sfilarcela che sarà un problema per voi'. Mai frase fu più profetica. La senatrice col suo fare apparentemente affabile, mieloso e accondiscendente ora passerà a seviziare anche Renzi e Italia Viva, appena la sua sfrenata ambizione non troverà soddisfazione". Così Michaela Biancofiore, parlamentare di Forza Italia e coordinatrice regionale del Trentino Alto Adige. "La Conzatti purtroppo ha un curriculum che ne evidenzia tutta la sua immoralità politica, saltellando da un partito all'altro incurante delle promesse fatte agli elettori che le hanno dato il mandato parlamentare grazie ad una precisa coalizione politica, il cui programma le era noto prima della candidatura". 

 

“Purtroppo non mi stupisce la decisione di Donatella Conzatti di passare nelle liste del nuovo progetto politico di Matteo Renzi. Il trasformismo di questi giorni è preoccupante e sono schifato che chi, eletto con una coalizione di centrodestra, con il 30% di voti della Lega nel collegio di Rovereto ora tradisca gli elettori trentini e si unisca a Renzi. Con questa scelta politica non fa altro che tradire gli elettori di centrodestra per il governo delle Poltrone di Conte, Renzi e Di Maio. La nostra coalizione, che ha vinto le elezioni, merita rispetto. I cittadini che hanno votato la Lega e il centrodestra meritano rispetto". È questo quanto dichiarato in una nota dal Segretario nazionale della Lega Salvini Trentino Mirko Bisesti.

 













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