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Festival dell’Economia di Trento: bilancio conclusivo dell’edizione 2022

Cinque giorni densi di appuntamenti, ospiti autorevoli e dibattiti sulle questioni più attuali. Soddisfatti gli organizzatori, che nel corso dei saluti finali hanno promesso altre novità per il prossimo anno



È calato il sipario anche sulla 17esima edizione del Festival dell'Economia di Trento, che per la prima volta ha visto il Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing nel ruolo di organizzatori per conto della Provincia Autonoma di Trento, con il sostegno del Comune di Trento e dell'Università di Trento.

I dati – si legge nel comunicato di chiusura – confermano il successo della nuova formula, primo fra tutti per l'abbondante partecipazione, sia da parte del pubblico che degli oltre 600 relatori, di cui il 35% donne, nei 228 eventi in programma tra Festival, “Fuori Festival” (novità di quest’anno), “Economie dei Territori”, “Incontri con l'autore” e le dirette-evento di Radio 24.

Tra il pubblico, tantissime le famiglie presenti, provenienti anche da fuori Trentino e una grande partecipazione di giovani, molti studenti universitari, ma anche di istituti di scuola secondaria superiore.   

Festival dell’Economia 2022: i numeri

Sono stati 66 gli eventi trasmessi in streaming, 369 i giornalisti accreditati quest'anno, di cui 249 presenti a Trento, con inviati dalle più importanti testate nazionali e 10.000 scatti fotografici. I primi dati della rassegna stampa, provvisori in quanto andranno aggiunte le uscite dei prossimi giorni – precisa la nota – contano 144 articoli sulle testate nazionali, 136 su quelle locali trentine e altoatesine, a cui si aggiungono 35 uscite in testate di altre regioni italiane. 1.150 gli articoli web e 167 i servizi radiotelevisivi.

Trento capitale del pluralismo

«Trento si conferma la capitale del Festival dell’economia. Questa è la terra del pluralismo, che ha favorito il dialogo anche tra personalità con sensibilità molto diverse». Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, intervenuto durante l’evento di chiusura della 17esima edizione della kermesse che per 4 giorni ha colorato di arancione il capoluogo trentino. Accanto a lui, sul palco del teatro Sociale, sono intervenuti – tra gli altri – il presidente del Gruppo 24 Ore e il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, che ha evidenziato come il primo Festival organizzato dal suo giornale è stato realizzato in continuità col passato, grazie alla presenza di grandi nomi del mondo accademico, ma puntando la lente anche sui temi che interessano le piccole e medie imprese. E citando il titolo di questa edizione, ha aggiunto: «Per uscire dal disordine per entrare nell’ordine, è prioritario recuperare il dialogo tra portatori di convinzioni opposte. È con questa prospettiva è possibile trovare la pace».

I grandi temi in discussione

“Dopo la pandemia, tra ordine e disordine” era il titolo dell’edizione 2022 del Festival dell’Economia. Un tema scelto e rivelato già a inizio anno, quando ancora l’Ucraina non era stata devastata dalla guerra. Un tema che – alla luce degli avvenimenti degli ultimi mesi – appare dunque ancora più azzeccato. E di Ucraina si è parlato molto a Trento in questi giorni, anche nell’evento di chiusura domenica 5 giugno “Il mondo dopo la crisi ucraina”: in dialogo la caporedattrice del Sole 24 Ore Laura La Posta e il generale John Allen, presidente del Brookings Institution ed ex comandante delle Forze NATO e delle Forze militari USA in Afghanistan. Tra le altre grandi questioni affrontate durante il Festival, ricordiamo anche l’incubo della recessione, le risposte attese dall’economia globale, come riformare la vita lavorativa grazie alla creatività e all’apporto individuale. E poi, il nuovo ordine mondiale, ovvero la ridefinizione delle leadership nello scacchiere internazionale, con gli Usa che scontano numerose debolezze mentre altrove nel mondo si affacciano nuove, rampanti superpotenze emergenti.

Arrivederci al prossimo anno

«Abbiamo aperto un nuovo corso per il Festival, dove si è scommesso sui sulla valenza scientifica dei relatori (confermata dalla presenza di 8 premi Nobel), sia sul linguaggio semplice per parlare di temi economici a giovani e famiglie, grazie al #FuoriFestival» ha ricordato il presidente Fugatti in chiusura. E ha promesso: «Il prossimo anno il Festival diventerà maggiorenne e potremo concederci qualche libertà in più: in collaborazione con tutti gli enti coinvolti (Comune, Università, Sole 24 Ore e Provincia) sapremo farlo crescere al meglio. Arrivederci all’anno prossimo». Il rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, ha parlato dell’importante collaborazione messa in campo tra i diversi soggetti coinvolti: «Tanti universitari ad ascoltare le personalità sul palco, ma anche tanti al lavoro dietro le quinte per il successo della manifestazione». Il sindaco di Trento Franco Ianeselli si è dimostrato orgoglioso della città che rappresenta: «Una città che ogni anno diventa capitale delle persone che vogliono informarsi e che cercano di comprendere la realtà».